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"Chi mi ama, mi segua": la pubblicità dei jeans del gruppo BasicNet e la reazione del Vaticano

Scritto da Isabella Naef

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Moda
La campagna Jesus Jeans, realizzata da Toscani creata nel 1973 assieme ai copywriter Emanuele Pirella e Michael Goettsche Credits: Oliviero Toscani Studio

Da ieri, giorno della morte di Oliviero Toscani, circola sui media e sui social la foto della pubblicità dei jeans a marchio Jesus, creata nel 1973 assieme ai copywriter Emanuele Pirella e Michael Goettsche (allora a capo della agenzia pubblicitaria Lowe Pirella, fondata nel 1981 e ora battezzata MullenLowe Italia) "Chi mi ama, mi segua'.

La campagna si componeva di due immagini: la prima riprendeva il busto androgino di un modello con i jeans sbottonati e recitava: Non avrai alcun jeans all'infuori di me. La seconda mostrava il lato B della modella Donna Jordan con un paio di pantaloncini corti e recitava "Chi mi ama, mi segua".

Quando usci la pubblicità, il Vaticano, tramite l'Osservatore Romano, accusò gli ideatori della pubblicità di blasfemia. Il marchio fu prodotto a partire dal 1971 dal Maglificio Calzificio Torinese e, dal 1994, nel gruppo BasicNet, cui fanno capo, tra gli altri, Kappa, Robe di Kappa, K-Way, Superga, Briko, Sabelt e Sebago.

Oggi, sulla Stampa, Marco Boglione, fondatore e presidente di BasicNet, ricorda il fotografo Oliviero Toscani, "con un pizzico d'orgoglio, penso che lui abbia dato tanto a noi, e noi a lui".

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