Cna Lombardia in trasferta a Biarritz per scoprire il modello tessile circolare francese
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Una delegazione Cna Lombardia ha partecipato a una missione sul territorio francese per esplorare buone pratiche e modelli di transizione sostenibile nel settore tessile e moda. La trasferta è stata organizzata nell’ambito delle attività promosse dalla rete Enterprise europe network (Een), di cui Cna Lombardia è partner attraverso il Consorzio Simpler.
L’obiettivo: approfondire modelli e buone pratiche legate alla transizione circolare
L’iniziativa ha avuto come obiettivo approfondire modelli e buone pratiche legate alla transizione circolare del settore tessile e moda, esplorando l’esperienza francese, oggi all’avanguardia in Europa per politiche, strumenti e infrastrutture dedicate all’economia circolare.
Il settore tessile europeo impiega circa 1,7 milioni di persone, ma è quarto per impatto ambientale complessivo, dopo alimentazione, alloggi e mobilità, ed è tra i principali consumatori di acqua, suolo e materie prime, nonché tra i primi cinque per emissioni di gas serra.
Ogni anno nell’Ue vengono eliminati circa 5 milioni di tonnellate di abiti e calzature
Ogni anno nell’Ue vengono eliminati circa 5 milioni di tonnellate di abiti e calzature (12 kg pro capite), e l’80% dei rifiuti tessili post-consumo non è raccolto separatamente. "Dal 2025 la raccolta differenziata è obbligatoria in tutti gli Stati membri, con regimi armonizzati di responsabilità estesa del produttore e ecomodulazione delle tariffe. Queste misure favoriranno modelli circolari e occupazione locale: ogni 1.000 tonnellate di tessili raccolti per il riuso possono creare fino a 35 posti di lavoro, soprattutto nel riuso e nella riparazione. La visione per il 2030 punta a un mercato in cui prevalgono qualità, durabilità e tracciabilità dei prodotti, sostituendo la fast fashion", spiega Cna Lombardia, attraverso una nota.
In questo scenario, la Francia si distingue come Paese pioniere, avendo adottato già nel 2020 la Loi Anti- Gaspillage pour une Économie Circulaire (Agec), una legge che mira a ridurre gli sprechi, favorire il riuso e promuovere la responsabilità estesa del produttore (Epr) in numerosi settori, tra cui quello tessile. Il sistema francese, basato sulla collaborazione tra istituzioni, ricerca e imprese, si è evoluto negli anni in un modello virtuoso di governance circolare. Un ruolo di primo piano è svolto da Refashion, organismo Epr del tessile francese, che attraverso un eco-contributo differenziato finanzia progetti di eco-design, innovazione tecnologica e sensibilizzazione, sostenendo concretamente la trasformazione sostenibile del comparto.
La delegazione di Cna Lombardia che attraverso la rete Een mette a disposizione delle imprese servizi di informazione, assistenza e opportunità di collaborazione a livello europeo, contribuendo a rafforzare la competitività del sistema produttivo lombardo nel segno della transizione ecologica e digitale, ha avuto l’occasione di visitare alcune delle realtà più rappresentative dell’ecosistema francese dell’innovazione nel tessile.
La delegazione ha preso parte anche all’evento Biarritz Good fashion 2025
Tra queste Cetia, Centre Européen du textile innovant et de l’automatisation, una piattaforma europea fondata nel 202. Il centro mette a disposizione delle imprese un’infrastruttura di test e sperimentazione industriale, dove vengono sviluppate e validate tecnologie per il riciclo, la selezione dei materiali e l’automazione dei processi produttivi. E ancora, Estia, École supérieure des technologies industrielles svancées, scuola di ingegneria con sede a Bidart, e Chaire Bali, Biarritz active lifestyle industry, cattedra di ricerca fondata nel 2017 con il sostegno delle istituzioni locali e di partner industriali, dedicata allo sviluppo sostenibile dei settori moda, sport e lifestyle.
Durante il soggiorno, la delegazione ha preso parte anche all’evento Biarritz Good fashion 2025, uno dei principali appuntamenti francesi dedicati all’innovazione e alla sostenibilità nella moda. L’iniziativa ha offerto momenti di confronto e networking con imprese, startup e centri di ricerca locali, oltre a conferenze e workshop dedicati alle nuove frontiere dell’economia circolare nel settore tessile.
“Questa esperienza è stata estremamente interessante", ha affermato Matteo Parimbelli, presidente di Cna Federmoda Lombardia. "Siamo stati accolti con grande disponibilità dalle aziende locali e abbiamo potuto apprezzare da vicino la qualità delle loro attività e delle loro strutture di ricerca. È stato molto stimolante conoscere un centro così avanzato dal punto di vista tecnologico e dell’innovazione. Abbiamo avuto la chiara impressione di come la Francia sia oggi molto avanti, sia sul piano legislativo sia nello sviluppo di sinergie tra pubblico e privato, grazie alla stretta collaborazione tra istituzioni, associazioni e università".