Confindustria moda sigla il Patto per l'export
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La moda si allea per promuovere sempre di più il made in Italy all'estero. La settimana scorsa, infatti, si è svolto presso la Farnesina un incontro tra il sottosegretario agli Affari esteri con delega all'Internazionalizzazione, onorevole Manlio Di Stefano, e i vertici del mondo moda italiano: il presidente di Confindustria moda Claudio Marenzi, il vice presidente Cirillo Marcolin, il direttore generale per gli Affari istituzionali, nonché direttore generale di Sistema moda Italia Gianfranco Di Natale, il presidente di Sistema moda Italia Marino Vago.
Confindustria moda rafforza l’intesa tra Governo e istituzioni per la promozione del made in Italy nel mondo
L’incontro, che segue la firma del “Patto per l’export” da parte di Confindustria, ha fatto emergere la volontà di Confindustria moda di aderire al Patto per l’export, rafforzando ulteriormente l’intesa tra Governo e istituzioni per la promozione del made in Italy nel mondo.
“La moda rappresenta un vero e proprio caposaldo non solo dell’export italiano e del nostro made in Italy, ma dello stesso “brand Italia”. Assieme ai vertici del sistema moda italiano abbiamo voluto rinsaldare la forte collaborazione che si è creata tra il Governo e Confindustria, suggellata lo scorso 8 giugno con la firma del Patto per l’export, con la comune decisione di allargare il Patto alla firma anche di Confindustria moda", ha sottolineato il sottosegretario Di Stefano.
"Confindustria moda con i suoi oltre 95 miliardi di fatturato, le sue 67.000 aziende e più di 600.000 addetti rappresenta un fondamento determinante del made in Italy sui mercati internazionali", ha sottolineato Claudio Marenzi, presidente di Confindustria moda.
“Il dialogo con le istituzioni in merito al Patto per l’export, già iniziato da Confindustria, si espliciterà in forme di collaborazione e sostegno alla promozione dell’export, fondamentale per le nostre imprese, con l'obiettivo di recuperare il gap dovuto al lockdown degli scorsi mesi", ha detto Marenzi.
"Nei prossimi due anni saranno necessarie misure straordinarie per mantenere attiva, in tutte le sue parti, la filiera della moda made in Italy, eccellenza unica al mondo, fatta da grandi brand e da piccole realtà, essenziali per il nostro tessuto sociale e lavorativo", ha aggiunto il presidente di Confindustria moda.
Foto: Pexels