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Donne ai vertici delle aziende: Francia, Usa e Regno Unito battono l'Italia

Scritto da Isabella Naef

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Moda

Tra i Paesi europei che si distinguono per una maggiore presenza femminile c’è la Francia Credits: Pexels, August de Richelieu

In Italia nel 2023 le donne hanno occupato meno di una posizione apicale su tre negli organi societari (30,9 per cento).

La Francia si distingue con il 47 per cento dei membri del consiglio di amministrazione donne, il Regno Unito con il 34 per cento. Negli Usa, invece, il consiglio di amministrazione è formato dal 40 per cento di donne.

La presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle aziende analizzate associate a Camera nazionale della moda è del 27 per cento.

La Francia si distingue con il 47 per cento dei membri del consiglio di amministrazione donne, il Regno Unito con il 34 per cento

Sono queste le principali evidenze dell’Osservatorio “Donne e moda: il barometro 2024”, promosso dall’ufficio studi di Pwc Italia, in collaborazione con Il Foglio della moda.

L’analisi, partita dalle visure delle 105 aziende associate alla Camera nazionale della moda italiana, ha evidenziato un aumento della presenza femminile negli organi societari di quasi tre punti percentuali rispetto al 2020, raggiungendo il 30,9 per cento nel 2023.

“A quattro anni dalla prima edizione dell’Osservatorio Donne e moda la presenza femminile negli organi societari delle imprese del settore è aumentata di 3 punti percentuali, segno di un lieve cambiamento, ma è fondamentale implementare nelle aziende vere politiche di gender equality. In questo ambito l’Italia è allineata alla media europea, ma ancora distante da quanto avviene, per esempio negli Stati Uniti, che hanno già raggiunto il 40 per cento di donne nei consigli di amministrazione. Più forte la presenza delle donne in qualità di ceo nelle aziende artigiane italiane, che arriva addirittura al 60 per cento”, Erika Andreetta, partner Pwc Italia Emea Luxury community leader.

Il 59,1 per cento di donne nel tessile sono impiegate Credits: Pexels, Tima Miroshnichenko

Negli Usa il consiglio di amministrazione è formato dal 40 per cento di donne

La presenza femminile nei consigli di amministrazione è aumentata del +26,8 per cento rispetto alla prima edizione del 2020, evidenziando una forte sensibilità alla gender equality delle aziende associate. Dall’analisi emerge inoltre che l’età media delle donne in posizioni apicali negli organi societari è più bassa di oltre tre anni rispetto agli uomini che ricoprono gli stessi ruoli.

Numeri alla mano, nel tessile e abbigliamento la manodopera femminile nel 2022 è stata del 59,1 per cento mentre nell’industria manifatturiera è pari al 27,8 per cento.

Il 59,1 per cento di donne nel tessile sono impiegate, il 45,7 operaie, 27,4 per cento quadro e il 17,3 per cento dirigenti.

Nell’abbigliamento le donne impiegate sono il 73,5 per cento, le operaie il 65,6 per cento quadro il 44,1 per cento mentre quelle in posizioni dirigenziali il 30,6 per cento.

Nelle imprese artigiane nel settore della moda 6 ceo su 10 sono donne

In Italia nel 2023 le donne hanno occupato meno di una posizione apicale su tre negli organi societari. Tra i Paesi europei che si distinguono per una maggiore presenza femminile c’è la Francia con il 47 per cento e il Regno Unito con il 34 per cento. Negli Usa, invece, nel consiglio di amministrazione siede mediamente il 40 per cento di donne.

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