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Ecommerce: 160 milioni di pacchi spediti nel primo trimestre

Scritto da FashionUnited

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Pexels, Antoni Shkraba

C'è un pacco per te: hanno raggiunto quota 160 milioni i pacchi spediti come risultato di acquisti online nel primo trimestre del 2023. A trainare il volume delle spedizioni ecommerce italiane sono gli acquisti in ambito fashion e sport, categoria merceologica a cui appartiene quasi un quarto dei prodotti spediti, seguita da informatica ed elettronica ed health e beauty. Rispetto al totale delle spedizioni ecommerce, la maggior parte delle consegne hanno riguardato il Nord Ovest dell’Italia (27,1 per cento); seguono il Nord Est con una quota del 20,6 per cento, il centro con 18,9 per cento e il sud Italia con l’23,2 per cento; le Isole detengono la quota minore, con 16 milioni di pacchi ricevuti (10,1 per cento). In media, i resi rappresentano una quota pari al 5,4 per cento sul totale delle spedizioni ecommerce.

A trainare il volume delle spedizioni ecommerce italiane sono gli acquisti in ambito fashion e sport

Questi i dati di Netcomm, il Consorzio del commercio digitale in Italia, che ha messo punto la ricerca “Delivery index” monitorando mensilmente i volumi delle spedizioni ecommerce in Italia e analizzato le esigenze e i comportamenti dei consumatori online destinatari dei pacchi.

La ricerca, che avrà pubblicazione periodica, punta a raccogliere e integrare i dati di diversi operatori del settore, a partire da Poste Italiane che ha collaborato a questa prima edizione.

“Negli ultimi anni, l’assenza di informazioni sui movimenti di pacchi generati dagli acquisti online degli italiani ha costituito un ostacolo alla piena comprensione del mercato nazionale. ll Delivery index è la prima ricerca in Italia a promuovere la condivisione di dati sulle spedizioni ecommerce tra gli operatori del settore, fattore cruciale per ottenere risultati rappresentativi dell’intero mercato eCommerce italiano”, ha commentato Roberto Liscia, presidente di Netcomm. “Una delle prime evidenze che emergono da questi dati è, per esempio, la stretta relazione tra la scelta dei consumatori rispetto alla modalità di consegna e la capillarità dei punti di ritiro, più fitta nei centri urbani maggiormente abitati. Questa frattura tra grandi città e piccoli centri nella possibilità di accedere a diverse opzioni di consegna evidenzia la necessità di incentivare lo sviluppo di accordi e infrastrutture per la realizzazione di punti di ritiro su tutto il territorio, che portano benefici sia economici sia ambientali".

Karolina Grabowska

L’home delivery è la modalità di consegna più frequentemente scelta

L’home delivery è la modalità di consegna più frequentemente scelta dai consumatori italiani: quasi l’85 per cento ha ricevuto gli articoli acquistati online a casa (propria o di amici e parenti) o in ufficio, mentre solo il 15 per cento ha usufruito di un punto di ritiro terzo (locker, negozio del brand, ufficio postale o del corriere). I fattori che determinano la scelta di ritirare il proprio pacco invece di farselo consegnare a casa sono l’età dell’acquirente e le dimensioni del centro abitato: i soggetti con meno di 24 anni e che vivono in una città con più di 100mila abitanti sono quelli più orientati verso il ritiro delle spedizioni in un luogo terzo.

Il tempo medio di spedizione è 3,5 o 3,3 giorni a seconda che si tratti di una consegna a domicilio o di un ritiro in luogo terzo, per cui non c’è una differenza sostanziale rispetto alla modalità di consegna scelta dal consumatore. È invece la categoria merceologica a determinare un allontanamento rilevante dalla media generale: in particolare, tempi maggiori, tra 4,6 e 4 giorni, sono richiesti dalle spedizioni di fashion e sport, mentre gli articoli food e grocery vengono spediti in un tempo medio tra 2,4 e 1,9 giorni.

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