Esg Perception Index: Luxottica, Armani e Cucinelli sul podio
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In anni in cui la sostenibilità, soprattutto a causa del cambiamento climatico, è diventato un requisito imperativo per qualsiasi strategia di sviluppo aziendale, vanno acquisendo importanza anche le analisi e le valutazioni in questo senso. Sempre più spesso, anche i consumatori e i clienti si chiedono quali sono le aziende percepite come più sostenibili? Reputation Science, società attiva in Italia nell’analisi e gestione della reputazione, ha elaborato l’indice “Esg Perception Index” per misurare la percezione di sostenibilità delle aziende. La percezione che gli stakeholder hanno della reputazione di un brand determina la loro propensione a prendere decisioni (di acquisto, di investimento) nei riguardi del brand e dei suoi prodotti.
Luxottica, Armani, Cucinelli, L’Oréal, Gucci, Nike, Versace, Benetton, Dolce & Gabbana e Prada nella top ten
L’Osservatorio di Reputation Science ha preso in esame le maggiori aziende sul mercato italiano (capitalizzate a Piazza Affari, classifica Mediobanca, classifica Interbrand) per produrre una classifica delle prime 200 società percepite come più sostenibili sul web. Il modello di analisi valuta la prossimità del brand ai 17 pillar della sostenibilità definiti dall’Onu e produce per ciascuna un indicatore (da 0 a 100) basato su parametri quali-quantitativi e strutturali: oltre al volume dei contenuti che riportano l’associazione tra il brand e la sostenibilità, sullo score pesa anche l’impatto reputazionale di questi contenuti sul brand, l’associazione dell’identità del brand alla sostenibilità sui motori di ricerca e quanto l’azienda racconti la sostenibilità attraverso i suoi canali proprietari (per esempio sito web, profili social).
Nell’ultimo periodo di analisi (gennaio-giugno 2021), Reputation Science ha analizzato oltre 1,2 milioni di contenuti online in lingua italiana per stilare una classifica delle 200 aziende più sostenibili sul web. A guidare il ranking Esg Perception Index, i settori energia, automotive e finance, che da soli occupano l’85 per cento delle prime 20 posizioni.
Per quanto riguarda il settore fashion e beauty a guidare la classifica è Luxottica, seguita da Giorgio Armani, da Brunello Cucinelli.”Portare la sostenibilità nel mondo della moda e della cosmesi: è questo l’obiettivo delle 32 aziende del settore fashion & beauty, uno dei più popolati della graduatoria Esg Perception Index. Le 32 aziende presenti nel settore fanno registrare uno score medio di 24.57. A guidare la classifica di settore è Luxottica, con i suoi 42.26 che le valgono la posizione 54 in classifica generale”, si legge nella nota stampa di Reputation Science.
Tra gli eventi che nei primi mesi dell’anno hanno impattato positivamente sul suo punteggio, la consegna di 155 borse di studio ai figli dei dipendenti, il progetto Luxottica for Art realizzato prima a Milano e poi a New York e la collaborazione con il Comune di Sedico per la distribuzione di pasti a persone anziane o in difficoltà. Non distante la casa di moda fondata da Giorgio Armani (42.07), che continua il suo impegno nel sociale, contro una moda usa e getta e che auspica “una società meno individualista” dopo la pandemia. Brunello Cucinelli (40.67) guadagna il terzo posto anche grazie all’addio alle pellicce e alle parole del suo fondatore sull’”umana sensibilità al servizio del Creato”.
Quarta posizione per L’Oréal (37.24), seguita da Gucci (36.44) e da Nike (36.18), impegnata nella realizzazione di scarpe ecologiche. Al settimo posto torna l’alta moda di Versace (34.26), che con Donatella Versace ha inaugurato una serie di incontri per promuovere il “potere rosa” e l’uguaglianza di genere. Concludono la top10: Benetton Group (34.23), Dolce & Gabbana (33.21) e Prada (32.62).