Fashion Index di Webranking: Louis Vuitton, Dior e Gucci sul podio

Louis Vuitton, Dior e Gucci sono sul podio del W Fashion Index messo a punto dell’Osservatorio di Webranking per il monitoraggio della notorietà e consolidamento dei principali brand del lusso mediante un’analisi quanti-qualitativa basata su 8 variabili clusterizzabili in tre differenti tipologie di metriche: consideration (ricerche di brand e ricerche di brand correlate ai prodotti e variazione year over year), action (traffico al sito e variazione year over year) ed engagement (durata della visita e returning visitor).

Hermès e Saint Laurent sono in quarta e quinta posizione

I 22 marchi presi in considerazione sono Armani, Balenciaga, Bottega Veneta, Burberry, Chanel, Dior, Dolce & Gabbana, Fendi, Ferragamo, Gucci, Hermès, Loewe, Louis Vuitton, Max Mara, Miu Miu, Moncler, Off-White, Prada, Saint Laurent, Tod’S, Valentino, Versace. Se nelle prime tre posizioni troviamo Vuitton, seguito da Dior e Gucci, la quarta e la quinta sono coperte, rispettivamente, da Hermès e Saint Laurent. Chanel è in sesta, seguito da Miu Miu, Prada, Armani e Versace. Moncler è in 11esima, Burberry 12esima, Loewe 13esima, Max Mara 14esima, Balenciaga 15esima. Le ultime 5 posizioni sono ricoperte da Dolce e Gabbana (17esima), Valentino (al 18esimo posto), Fendi al 19esimo, Off-Whte al 20esimo. Chiudono la classifica Ferragamo e Tod's.

Particolarmente interessante il brand Hermès che domina il comparto borse per la ricerca diretta della sua “Birkin”. Infatti, comparando le ricerche di brand associate alla categoria e quelle legate solo al nome del modello, emerge, hanno spiegato gli esperti di Webranking, quanto importante sia monitorare e considerare il volume derivante da Birkin, con una crescita del 60 per cento, a conferma che la iconic bag del marchio sia altrettanto iconica anche per i consumatori in fase di ricerca.

Il nuovo report di Webranking Think fashion! Focus luxury, giunto alla sua quarta edizione, è una fotografia che esce dall’Osservatorio che Webranking dedica alle evoluzioni del settore della moda fin dai primi mesi del 2020.

Il 2024, si legge nel report, si configura come un anno di transizione e opportunità per il settore del lusso. Nonostante l'incertezza generata da un contesto macroeconomico difficile e i cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, l'innovazione tecnologica e una migliore esperienza di acquisto online stanno guidando la crescita, con un tasso composto di crescita annuale 2024-2028 previsto di 8,08 per cento. I brand che riusciranno a sfruttare questi cambiamenti, adattando le loro offerte e strategie a un pubblico globale e diversificato, si troveranno in una posizione di forza per capitalizzare sulle dinamiche evolutive del mercato del lusso.

Webranking è una agenzia media digitale fondata nel 1998 che conta un team di oltre 220 professionisti.

La resilienza è sempre stata una caratteristica chiave del mercato della moda

"Come abbiamo visto anche gli anni scorsi, la resilienza è sempre stata una caratteristica chiave del mercato della moda: nel 2022, ad esempio, il settore ha praticamente eguagliato il record raggiunto nell’anno precedente post pandemia e, il settore del lusso ha registrato una performance addirittura superiore compensando le carenze registrate negli altri segmenti. Le sfide affrontate nel 2023 e l’incertezza derivante da una situazione macro economica difficile, l’inflazione e il continuo cambiamento nel comportamento dei consumatori si riflettono anche nel 2024, momento in cui i leader dei grandi brand di moda dovranno identificare vie di uscita strategiche e nuovi driver di performance.

Un elemento chiave in questo senso, hanno aggiunto gli esperti, è sicuramente l'esperienza nettamente migliorata dello shopping online. L'innovazione tecnologica e la tendenza crescente del social commerce si stanno dimostrando driver essenziali per l'adattamento delle aziende a un ambiente di mercato in evoluzione.