Federazione moda Italia: calo delle vendite del 6 per cento a settembre
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"In un settembre caldo con temperature sorprendentemente miti nonostante il cambio di stagione", ha spiegato, in una nota, Giulio Felloni, presidente Federazione moda Italia- Confcommercio, "i negozi di moda hanno registrato il rinvio di almeno un mese degli acquisti di maglieria, giacche, abiti, giubbotti, abbigliamento e calzature più pesanti sia per la donna, sia per l’uomo. Dal punto di vista dell’offerta commerciale la stagione estiva è finita, ma quella metereologica sta mettendo in difficoltà i nostri negozi che devono affrontare gravosi problemi che vanno da magazzini sempre più pieni e assortiti alle sfide finanziarie legate alle scadenze dei pagamenti, nonché spese generali come tasse, costi energetici, affitti indicizzati e costo del personale".
"Per affrontare questa emergenza, Federazione moda Italia-Confcommercio ritiene fondamentale trovare un accordo di filiera con i fornitori per prorogare le scadenze dei pagamenti autunnali. Inoltre, ci aspettiamo un intervento governativo sulla riduzione dei costi di locazione al fine di alleviare la pressione finanziaria e una tassazione meno invasiva prevedendo anche la riduzione dell’Iva al 10 per cento sui prodotti di moda e in particolare su quelli made in Italy e sostenibili. Tutto questo per evitare che un grande patrimonio rappresentato dai negozi di vicinato possa essere intaccato procurando la perdita di migliaia di posti di lavoro", ha aggiunto Felloni, sottolineando il ruolo cruciale dei negozi di moda nella vita delle città, dei paesi e dei centri storici contribuendo alla crescita non solo economica ma anche sociale e psicologica.