Geox dà il via al progetto Carbon footprint
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La sostenibilità ambientale è uno dei valori fondanti dell'azienda nonché un elemento imprescindibile per lo sviluppo delle attività previste nel proprio Piano industriale 2022-2024.
“Proprio sulla base di queste premesse Geox ha avviato un nuovo progetto volto a ottimizzare e compensare gli impatti complessivi, diretti e indiretti, delle proprie attività sul clima. Iniziamo così un percorso verso la carbon neutrality dell’organizzazione partendo dalla quantificazione della propria impronta di carbonio”, ha sottolineato Livio Libralesso, amministratore delegato del gruppo, in una nota.
Il progetto è volto alla quantificazione delle emissioni di Co 2 delle attività maggiormente impattanti per il clima e su cui l’azienda non ha il diretto controllo fra cui, per esempio, le attività di produzione. Le attività su cui l’azienda ha il diretto controllo operativo sono già pubblicamente rendicontate nella dichiarazione non finanziaria. Il fine è proprio quello di contenere i suddetti impatti attraverso l’identificazione e l’attuazione di azioni concrete in linea con quanto già intrapreso, ha aggiunto il management in una nota.
Da diversi anni Geox utilizza in maniera significativa energia elettrica green proveniente da fonti rinnovabili (oltre l’80 per cento del fabbisogno del Gruppo) e gestisce tutti i propri rifiuti in Italia destinandoli al riciclo o al recupero.
Il progetto Carbon Footprint prevede due step: valutare gli impatti, efficientare i processi e ridurre l’impronta di carbonio in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi di contenimento del riscaldamento globale e impegnarsi pubblicamente nella definizione di obiettivi di decarbonizzazione, aderendo all’iniziativa Sbt, Science based targets e fissando il proprio obiettivo per il clima.
Geox sarà assistita nel progetto dall’expertise di 2A Group, società di consulenza specializzata nei progetti di sustainability e compliance.
Geox spa, società quotata alla Borsa di Milano, ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati preliminari a quota 735,5 milioni, in aumento del +20,8 per cento rispetto all’esercizio precedente (+17,8 per cento a cambi costanti) grazie all'ottimo andamento di tutti i principali canali distributivi. Anche l’andamento del quarto trimestre è stato positivo con un fatturato di 166 milioni riportando una crescita del 14 per cento sullo stesso periodo del 2021.