Gli animalisti chiedono a Max Mara di rinunciare alle pellicce
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Max Mara ancora nel centro del mirino degli animalisti. Insieme ai partner dell'organizzazione internazionale Fur Free Alliance (Ffa), infatti, l'associazione animalista Four Paws ha lanciato una campagna globale per chiedere al marchio di moda italiano Max Mara di rinunciare alle pellicce.
Nel dettaglio, durante le settimane della moda Four Paws è scesa in piazza nelle principali città europee: Vienna, Berlino, Londra, Zurigo e Sofia, per protestare davanti ai negozi Max Mara più frequentati. "Allo stesso tempo, insieme ai membri della Ffa, i sostenitori e gli amanti degli animali di tutto il mondo sono invitati a spingere Max Mara a diventare fur-free inviando mail di protesta al consiglio di amministrazione dell'azienda, una strategia che ha costretto Prada a cedere nel 2019", si legge in una nota di Ffa.
"L'adesione di Max Mara all'arcaico e crudele commercio di pellicce fa apparire l'azienda obsoleta e indifferente all'estrema sofferenza degli animali. Max Mara dovrebbe unirsi ai suoi concorrenti fur-free e anteporre la compassione al profitto", ha sottolineato Joh Vinding, presidente della Fur Free Alliance.
Nel pomeriggio del 20 febbraio, inoltre, Humane Society International e i partner della Lav hanno sorvolato la sede di Max Mara a Reggio Emilia con una mongolfiera, portando uno striscione con la richiesta principale della campagna. I promotori della campagna stanno chiedono ai loro sostenitori e ai cittadini di Regno Unito, Australia, Canada, Corea del Sud, Unione Europea e Stati Uniti di rivolgersi alle line telefoniche, alle email e ai social media di Max Mara, esortando l'azienda ad abbandonare la pelliccia.
"Le etichette dei prodotti mostrano che l'azienda utilizza pellicce di visone provenienti dalla Cina e pellicce di volpe e cane procione provenienti dalla Finlandia", ha scritto, in una nota, Humane Society International.
"L'utilizzo di pellicce da parte di Max Mara è sempre più fuori moda se si considera che la maggior parte delle più importanti case di moda del mondo hanno già eliminato le pellicce, tra cui Dolce & Gabbana, Saint Laurent, Valentino, Prada, Gucci, Versace, Alexander McQueen, Balenciaga e Jimmy Choo, oltre al divieto di utilizzare pelliccia da parte di marchi come Hugo Boss, Armani, Tommy Hilfiger, Stella McCartney e Vivienne Westwood", prosegue la nota.
Il Fur Free retailer program è un'iniziativa a livello mondiale che mette in contatto le aziende che non vendono pellicce con i consumatori alla ricerca di prodotti etici. Il programma è un'iniziativa della Fur Free Alliance, attiva in oltre 35 Paesi del mondo. L'Alleanza è una coalizione internazionale di oltre 40 organizzazioni per il benessere degli animali che lavorano insieme per porre fine all'allevamento e all'uccisione di animali per la loro pelliccia. Più di 1.500 marchi e rivenditori fanno parte dell'iniziativa.
Four Paws è il rappresentante ufficiale del Fur Free retailer program in Austria, Australia, Bulgaria, Germania, Stati Uniti e Sudafrica.