• Home
  • News
  • Moda
  • Gli studenti Ied sfilano a Fashion graduate Italia 2025

Gli studenti Ied sfilano a Fashion graduate Italia 2025

Moda
Chiara Gallo ha sfilato con la collezione "La mia bambina" Credits: Ied
Scritto da Isabella Naef

loading...

Scroll down to read more

Gli studenti di Ied hanno sfilato oggi, a Milano, aprendo Fashion graduate Italia, manifestazione in scena fino al 30 ottobre, organizzata da Piattaforma sistema formativo moda ente del terzo settore, hub che riunisce istituzioni e accademie italiane formative post diploma nel settore, patrocinata da Regione Lombardia e dal Comune di Milano.

Ied ha presentato i capi di otto designer diplomati in fashion design provenienti dalle sedi italiane del gruppo: Milano, Cagliari, Firenze, Roma, Torino e l’Accademia di Como Aldo Galli.

“Fashion Graduate Italia rappresenta, anno dopo anno, uno sguardo a 360 gradi sulle nuove linfe che alimentano e rigenerano i linguaggi della moda, un momento in cui la ricerca restituisce ampiezza e profondità al gesto creativo", ha commentato Danilo Venturi, direttore Ied Milano e vicepresidente Piattaforma sistema formativo moda.

Gli otto fashion designer sono Stiven Harapi con la collezione Tyāga, Chiara Cavalieri con Essere per sé, Chiara Gallo con La brava bambina, Arian Mahmoudzadeh con The new Persia, Umberto Fenicchia con Teche, Nicola Demontis con Resilience, Mia Agopian con Between the lines outsider, Filippo Sansalone con Say cheese.

Tra le collezioni, Tyāga di Stiven Harapi ha esplorato il contrasto e il connubio tra due mondi opposti: la protezione estrema dell’abbigliamento tecnico da spedizione e la delicatezza della tradizione tessile nepalese. La collezione racconta un viaggio interiore ed esteriore, dalla resistenza alla leggerezza, dall’affrontare le avversità all’accettazione della propria vulnerabilità.

Umberto Fenicchia Credits: Ied
Teche di Umberto Fenicchia indaga, invece, l’essere umano come creatore del proprio involucro identitario: il corpo, l’abito, lo spazio vitale diventano teche che proteggono e rivelano. Coprirsi è scoprirsi: un gesto simbolico che racconta sogni e memorie, unendo rigore sartoriale e manipolazioni tessili. La collezione esplora il dualismo tra protezione ed esposizione, tra ordine e caos, trasformando l’abito in un contenitore di significati, un ponte tra interiorità e mondo esterno.
I giovani stilisti di Ied escono dopo la sfilata collettiva Credits: Ied
IED