Gucci, Chanel ed Hermès i marchi più popolari online
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Gucci mantiene il primo posto con il 15,2 per cento di interesse di ricerca totale per i beni di lusso. Seguono Chanel con l’11,6 per centp ed Hermès con il 10,2 per cento. Queste alcune delle evidenze rilevate dal nuovo report di Webranking su fashion and luxury: Think Fashion! L’evoluzione digitale del mondo della moda.
“Il soggetto chiave, in molti casi, non è il brand ma sono i follower e clienti più fedeli a diventare gli sponsor, creando e condividendo contenuti. Bottega Veneta a gennaio 2021 ha deciso di chiudere tutti i propri account social, ma questo non ha impedito la comunicazione, anzi, la risonanza della “sparizione” ha fatto molto discutere. Un altro esempio è Chanel che, pur non avendo un account Pinterest ufficiale è il fashion brand con il maggior numero di pin, grazie alla collaborazione diretta dei suoi clienti”, si legge nel report. L’analisi mette in luce anche che il futuro del fashion è digitale: circa l’80 per cento degli acquisti riguardanti brand di lusso sono stati influenzati da un’esperienza online e, nonostante un chiaro segnale di ritorno al negozio fisico, l’impatto delle vendite dei canali digitali è destinato a passare dal 24 per cento al 34 per cento entro il 2025.
Il focus su cui concentrarsi rimane la Generazione Z: la fascia d’età tra i 16 e i 24 anni, infatti, entro il 2035 effettuerà il 40 per cento degli acquisti di lusso, rispetto al 4 per cento di oggi. La Gen Z è molto presente su Youtube, Instagram e Facebook e dichiara di essere più propensa ad acquistare quando il brand mostra una buona presenza online. Caratteristica significativa è anche l’attenzione della Generazione Z a temi come l’autenticità dei brand che si dimostra attraverso politiche chiare e nette di inclusività sociale e sostenibilità. Gli appartenenti alla Gen Z sono nativi digitali e spendono fino a 4 ore al giorno online.
Sostenibilità sembra essere una tra le parole chiave che stanno emergendo negli ultimi anni: non soltanto i marchi del fashion e luxury si stanno impegnando per rendere la propria produzione più sostenibile, “ma assistiamo anche a una crescita vertiginosa del mercato del Second Hand. Si stima infatti che entro il 2030, il 30 per cento del fatturato delle aziende fashion sarà basato su modelli circolari”, continua il report.
Inoltre, fra i 5 Paesi che hanno registrato più vendite nel settore tra il 2020 e il 2021, troviamo Stati Uniti e Cina, in testa rispettivamente con 260 miliardi di euro e 249 miliardi di euro.
Nelle posizioni successive, con un netto distacco dalle prime, troviamo Giappone, Uk e Germania. La Cina, nello specifico, è destinata a diventare il più grande mercato del lusso a livello globale entro il 2025. Secondo il rapporto Bain & Company, la penetrazione online in Cina ha raggiunto il 23 per cento nel 2020, registrando un +10 per cento rispetto al 2019. L’apertura di shop su Tmall, da parte di brand come Prada e Gucci, fa parte di una strategia verso i consumatori più giovani, vera forza trainante dei consumi nel settore lusso del futuro.