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Iccf: la Cina intensifica gli sforzi per mitigare i cambiamenti climatici

Scritto da Isabella Naef

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Shanghai Credits: Pexels, Agoston Fung
Dopo aver superato l'obiettivo annuo di crescita per il 2023 (+5,2 per cento), l'economia cinese ha continuato a espandersi, registrando una crescita del Prodotto interno lordo reale del 5,3 per cento nel primo trimestre del 2024. Questa "espansione, avvenuta nonostante un clima di incertezza internazionale e significative tensioni geopolitiche, evidenzia l'eccezionale resilienza della Repubblica Popolare Cinese", si legge in una nota dell'Italy China council Foundation-Iccf che ieri, a Milano, ha presentato “Cina 2024 Scenari politici e prospettive macroeconomiche per le imprese”, quindicesima edizione del Rapporto annuale di Italy China council foundation.

Lo sviluppo del settore tecnologico, che tra gli altri abbraccia l’intelligenza artificiale, la biomedicina e la meccanica quantistica, ha giocato un ruolo fondamentale in questa evoluzione, consolidando la posizione della Cina come leader industriale globale, si legge nel rapporto.

Lo studio elaborato dal Centro Studi Iccf vede anche il coinvolgimento e il contributo dei soci di Iccf e rappresenta uno dei più completi outlook sulla Cina attualmente disponibili in Italia.

“La scelta del tema di quest'anno è stata inevitabile", ha detto Mario Boselli, presidente Iccf. "Non molto tempo fa sembrava impensabile che Cina e sostenibilità potessero convergere. Tuttavia, negli ultimi anni la Repubblica popolare ha assunto un ruolo sempre più significativo nel contesto della sostenibilità globale, mostrando un impegno crescente e proattivo, nonostante alcuni ostacoli. Gli ambiziosi obiettivi del governo, unitamente all'impegno del settore privato, alimentano speranze positive per il futuro”.

Nonostante i risultati positivi all'inizio dell'anno, la Cina si confronta con pressioni deflazionistiche, che potrebbero limitare il consumo interno e le opportunità di investimento, e una persistente crisi nel settore immobiliare, che influisce negativamente sulla fiducia di consumatori e imprese. In risposta, il Governo cinese ha attuato politiche monetarie prudenti e stimoli fiscali moderati, hanno spiegato gli esperti. "Dal punto di vista ambientale, sono stati intensificati gli sforzi per mitigare i cambiamenti climatici, mirando al raggiungimento del picco delle emissioni di Co2 entro il 2030 e alla neutralità carbonica entro il 2060, obiettivi in linea con l'Accordo di Parigi. Le energie rinnovabili contribuiscono per circa il 30 per cento della generazione di energia elettrica a livello nazionale, riflettendo un impegno crescente verso la sostenibilità", prosegue il rapporto.

Italy China council foundation nasce dall'integrazione della Fondazione Italia Cina (costituita nel 2003) e della Camera di commercio italo-cinese (fondata nel 1970). L'Iccf è un'associazione senza scopo di lucro che comprende aziende e privati italiani e cinesi. L'associazione con i suoi 400 soci e partner conta un fatturato di oltre 70 miliardi di euro.

Italy China council foundation
Mario Boselli