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Il 15 aprile sarà la giornata del made in Italy

Scritto da Isabella Naef

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Moda

Matteo Lunelli, courtesy of Altagamma
Il consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge sul made in Italy. Nasce un fondo sovrano con una dotazione iniziale di un miliardo per promuovere le filiere strategiche. Ad annunciarlo una nota del ministero per le Imprese e il made in Italy spiegando che il provvedimento "reca disposizioni organiche per valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell'economia del Paese".

Nasce un fondo sovrano con una dotazione iniziale di un miliardo per promuovere le filiere strategiche

Nel provvedimento di 50 articoli entra come novità una Commissione tecnica "con l'obiettivo di effettuare indagini, approfondimenti tecnici e redigere linee guida che identificano le lavorazioni di particolare qualità nell'ambito del processo produttivo della pasta di semola di grano duro", allo scopo di consentire ai produttori di darne corretta e pertinente evidenza pubblicitaria nell'etichettatura del prodotto.

"È istituito il liceo del made in Italy per promuovere le conoscenze e le abilità connesse all'eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana attraverso un percorso liceale in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche vocazioni dei territori". La disciplina del percorso di studio partirà entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. L'avvio del nuovo ciclo scolastico è prevista per l'anno 2024/2025. Al fine di promuovere il raccordo tra il nuovo liceo del made in Italy e le imprese favorendo al contempo l'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro è istituita una Fondazione denominata "Imprese e competenze per il made in Italy".

Altagamma, che riunisce 114 brand dei 7 settori della moda, del design, della gioielleria, dell’alimentare, dell’ospitalità, dei motori e della nautica, ha accolto con favore il Ddl Dem made in Italy e l’istituzione ufficiale, a partire dal 2024, della Giornata nazionale per il made in Italy, il 15 aprile, proposta da Altagamma e Camera nazionale della moda italiana al Ministro Adolfo Urso. Una giornata che, come indicato nel testo del provvedimento, ha l’obiettivo di “celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, presso le istituzioni, le scuole di ogni ordine e grado e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario, nonché di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei temi della promozione e tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani”

“Il Ddl sul made in Italy tocca molti punti focali per le nostre aziende e mette al centro dell’attenzione del Governo le imprese manifatturiere, elemento fondante della nostra economia”, ha commentato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma. “Apprezziamo gli interventi in alcune aree strategiche essenziali per il sostegno e la promozione dell’eccellenza italiana e delle sue filiere come le misure di incentivazione del design e dell’innovazione estetica e quelle a favore della formazione e del trasferimento generazionale delle competenze. Sul piano della promozione, siamo lieti sia stata accolta dal Ministro Urso la nostra proposta dell’istituzione della Giornata nazionale del made in Italy fissata per il 15 aprile, data della nascita di Leonardo che è artista, scienziato, inventore.

La Giornata del made in Italy è un’occasione per far conoscere ai giovani la manifattura italiana

"La Giornata del made in Italy rappresenta un’occasione per far conoscere ai giovani la manifattura italiana e invitarli a visitare le nostre aziende. Sarà un momento di valorizzazione anche per il comparto industriale dell’alto di gamma, che è un fiore all’occhiello dell’economia del Paese e che, oltre ad alimentare filiere profondamente radicate nel territorio, e che danno occupazione a quasi 2 milioni di persone, contribuisce in maniera decisiva ad arricchire l’immagine dell’Italia nel mondo, con un effetto traino nei confronti di tutta la produzione nazionale, oltre che del turismo", ha aggiunto Lunelli.

Alberta Ferretti, Bottega Veneta, Brioni, Brunello Cucinelli, Corneliani, Dolce&Gabbana, Etro, Fedeli Cashmere, Fendi, Ferragamo, Gucci, Herno, Isaia, Kiton, Loro Piana, Max Mara, Missoni, Moncler, Piacenza Cashmere, Prada, Pucci, René Caovilla, Sergio Rossi, Stone Island, Tod’s, Valentino, Versace, Zegna, sono i soci del comparto moda che aderiscono ad Altagamma.

Courtesy of Ministero delle imprese e del made in Italy
Fondazione Altagamma
Made in Italy
matteo lunelli
Prada