Il Circularity Ideathon di Fta premia il progetto Animo
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“Circularity Ideathon”, organizzato da Fashion technology accelerator con l’ideazione e il coordinamento di Francesca Romana Rinaldi, che si è svolto online a fine maggio, ha premiato Animo: un progetto che ha l’obiettivo di far convergere i canali social utilizzati dalla Generazione Z e gli store dei brand del settore lusso. Il tutto per consentire al marchio di spiegare in maniera più coinvolgente al giovane consumatore l’attività di ricerca sulla sostenibilità e le conseguenti scelte di sostenibilità dell'etichetta stessa.
Al rappresentante del team vincitore è stata data l’opportunità di effettuare uno stage presso la Salvatore Ferragamo.
“Circularity Ideathon” è un'iniziativa che è giunta quest’anno alla seconda edizione, ed è stata promossa dalla Salvatore Ferragamo, azienda che ha scelto di adottare una strategia aziendale che pone la sostenibilità al centro del proprio processo decisionale. L’iniziativa ha come obiettivo l’ideazione di nuovi business concept per poter rendere la moda più circolare.
Assieme al team della Salvatore Ferragamo sono stati selezionati 25 partecipanti internazionali provenienti da diverse università tra cui anche Università Bocconi e Politecnico di Milano. A febbraio i partecipanti hanno preso parte a due workshop preparatori e sono stati suddivisi in 5 team.
Il 28 maggio i 5 team hanno presentato i propri lavori di fronte a una giuria di esperti di settore composta tra gli altri, da Giusy Bettoni, fondatrice e ceo di Class., Paula Cademartori, fondatrice e proprietaria del marchio Paula Cademartori, Tommaso Perrone, editor in chief LifeGate, Marco Perrone, innovation director Deloitte Consulting.
I cinque progetti presentati hanno toccato temi diversi, dalla tracciabilità del capo con etichette intelligenti, all’estensione del ciclo di vita attraverso modelli di second hand internalizzati dai brand, all’utilizzo della realtà aumentata per ridurre i resi dell’e-commerce. Il progetto che la giuria di esperti ha decretato vincitore è stato Animo.
"La crisi che stiamo vivendo oggi può essere un momento fertile per sperimentare approcci totalmente diversi nel settore moda. Ripensare a nuovi modelli di business e nuovi processi in ottica di una progettazione circolare e non lineare della moda sarà una leva importante per la ripartenza. Tutto ciò non può che essere fatto con il contributo di ragazzi giovani che hanno già internalizzato il concetto di sostenibilità nel proprio mindset”, ha sottolineato Giusy Cannone, ceo di Fta.
“Innovazione, competitività e attenzione all’ambiente sono le sfide che come azienda ci troviamo quotidianamente ad affrontare. Si tratta di obiettivi tra loro fortemente integrati, da perseguire contemporaneamente, grazie anche all’approccio all’economia circolare, che da tempo abbiamo assunto come impegno”, ha aggiunto James Ferragamo, vice-presidente e direttore brand e prodotto Salvatore Ferragamo.
Foto: Pexels