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 Il futuro della gioielleria e del fashion in un simposio a Vicenza

Scritto da Isabella Naef

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Moda
La Basilica Palladiana di Vicenza dove si svolge The Vicenza Symposium Credits: The Vicenza Symposium

E' in agenda dal 2 al 4 settembre, nella cornice storica della Basilica Palladiana di Vicenza, nei giorni che anticipano Vicenzaoro (5–9 settembre 2025), la prima edizione di The Vicenza Symposium, piattaforma biennale di confronto scientifico per il settore.

Il settore orafo e argentiero, insieme a quello della produzione di accessori fashion, infatti, sta vivendo una fase di profonda trasformazione per garantire uno sviluppo sostenibile all’insegna dell’incontro tra creatività, tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Una sfida che, dal 2 al 4 settembre, nella cornice storica della Basilica Palladiana di Vicenza, nei giorni che anticipano Vicenzaoro (5–9 settembre 2025), sarà al centro della prima edizione di The Vicenza Symposium, piattaforma biennale di confronto scientifico per il settore.

The Vicenza Symposium è un network di approfondimento tecnico e culturale che si sviluppa in tre giornate, durante le quali 21 relatori internazionali porteranno il meglio della ricerca e dell’innovazione in 7 sessioni giornaliere, rivolte a un pubblico qualificato.

“Le trasformazioni in atto impongono una riflessione profonda su come vogliamo produrre, innovare e creare valore", ha spiegato Damiano Zito, che presiede il Symposium e il suo comitato scientifico. "Il simposio nasce per rispondere a questa esigenza, offrendo uno spazio di dialogo tra scienza, industria e cultura del fare. Mettere in rete le migliori competenze internazionali significa non solo anticipare il futuro, ma anche guidarlo con consapevolezza, visione e responsabilità”.

Nella mission del Symposium l’obiettivo è esplorare le nuove frontiere nella produzione del gioiello e dell’accessorio moda di alta qualità e di valore, attraverso un approccio anche sostenibile, responsabile e certificato, che unisce competenze tecniche, visione culturale e ricerca creativa. Con un approccio multidisciplinare che lo distingue da ogni altro appuntamento nell’agenda di settore.

“La sfida è usare l’innovazione per alleggerire l’artigiano da fasi ripetitive", ha sottolineato Ezio Dadone (jewellery industrialization & manufacturing senior director di Bvlgari, Lvmh Group), "restituendogli tempo e spazio per concentrarsi sull’essenza del suo mestiere: dare forma a capolavori preziosi. Il vero progresso si realizza quando la tecnica sostiene l’ingegno e la manualità creativa”.

Il rispetto per l’ambiente e la riduzione dell’impatto ambientale sono ormai driver fondamentali per il settore. Giorgio Bodei (industrial director Pomellato) evidenzia come “la spinta verso la sostenibilità abbia attivato un cambiamento profondo, promuovendo la ricerca di processi, materiali e tecnologie a minor impatto lungo tutta la catena del valore. Nel corso del simposio saranno presentati lavori che dimostrano come un driver nuovo abbia potuto favorire lo studio e lo sviluppo di tecnologie alternative per la produzione e la tracciabilità del prodotto”.

Ogni sessione sarà seguita da momenti interattivi dedicati alle domande e al confronto diretto con gli speaker, per favorire uno scambio concreto di esperienze e soluzioni.

Con un programma ricco di contenuti e uno sguardo sempre rivolto al futuro, The Vicenza Symposium si propone come una nuova piattaforma globale dove la cultura tecnica si unisce alla visione, e dove l’artigianalità trova nella tecnologia un’alleata strategica.

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