Inditex aumenta il numero di dipendenti con disabilità

L'azienda spagnola Inditex punta ad aumentare il numero di dipendenti con disabilità in tutto il mondo nei prossimi due anni. "L’impegno, volto a promuovere l'inclusione delle persone diversamente abili in negozi, piattaforme logistiche, magazzini e uffici a livello globale, comporterà l’assunzione di oltre 1.500 professionisti, raddoppiando il numero di lavoratori con una qualche forma di disabilità", si legge in una nota.

Ad annunciarlo, il ceo di Inditex, Óscar García Maceiras, che ha firmato l’adesione all’Ilo global business and disability network in un incontro con il direttore generale dell’Ilo, Organizzazione internazionale del lavoro, Gilbert F. Houngbo.

Con questo impegno, il gruppo, ha specificato il management, mira a un costante superamento delle soglie di dipendenti con disabilità nei mercati in cui opera e, in quelli in cui non sono presenti indicazioni specifiche, si pone l’obiettivo di raggiungere almeno il 2 per cento di lavoratori disabili sul totale del personale.

"L'inclusione di dipendenti con disabilità è una componente fondamentale dell’impegno di Inditex nei confronti delle persone. Diversità, equità e inclusione sono valori che abbracciamo e perseguiamo quotidianamente, con l’obiettivo di avere un impatto sia all'interno di Inditex, sia intorno a noi: per questo ci impegniamo a progettare opportunità per tutti", ha sottolineato García Maceiras.

L'azienda, cui fanno capo i marchi Zara, Massimo Dutti, Oysho, Pull & Bear, Zara Home, Stradivarius e Bershka, nei primi nove mesi del 2022 ha registrato un fatturato di 23,1 miliardi di euro, con una crescita del 19 per cento annuo e del 20 per cento a valuta costante. Il terzo trimestre, chiuso a fine settembre, ha riportato una crescita dei ricavi del 16 per cento, con vendite globali in aumento dell’11 per cento a quota 8,2 miliardi di euro.