Inditex e Wwf insieme per ripristinare gli ecosistemi
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Inditex, cui fanno capo Zara, Massimo Dutti, Oysho, Pull & Bear, Zara Home, Stradivarius e Bershka, stanzierà più di 10 milioni di euro fino al 2024, di cui 4,2 milioni nel 2022 e un contributo minimo di 3 milioni di euro nei due anni successivi.
"La nostra strategia di sostenibilità mira ad aumentare l'impatto positivo del nostro lavoro sulle persone, sulle comunità e sulle risorse naturali. Siamo quindi lieti di collaborare con organizzazioni come il Wwf che condividono la nostra determinazione a contribuire alla protezione e al ripristino degli ecosistemi in tutto il mondo. Crediamo che il Wwf, con la sua comprovata esperienza e la sua portata globale, sia il miglior partner a lungo termine per rafforzare i nostri impegni ambientali attraverso un lavoro di trasformazione mirato a tutto il nostro settore", ha sottolineato l'amministratore delegato di Inditex, Óscar García Maceiras.
"Il Wwf è entusiasta di collaborare con Inditex nella nostra missione di invertire la perdita di natura e realizzare un mondo positivo per la natura entro il 2030. La natura è alla base delle nostre economie, delle nostre società e del nostro benessere. Tuttavia, la stiamo perdendo a un ritmo allarmante. Come molte industrie, il settore dell'abbigliamento e del tessile dipende fortemente dalla natura e dalla biodiversità. Tuttavia, ha anche un impatto significativo. Abbiamo bisogno di un'azione urgente per arrestare e invertire la perdita di natura, compresi investimenti collettivi e strategici per ripristinare e proteggere la biodiversità", ha detto il direttore generale del Wwf Internazionale, Marco Lambertini.
Il Gruppo spagnolo destinerà a questi progetti parte dei fondi guadagnati facendo pagare ai consumatori i sacchetti e le buste di carta, un'iniziativa lanciata nel 2021 con l'obiettivo di promuovere l'uso di alternative riutilizzabili. Inditex verserà al Wwf un contributo minimo annuale di 3 milioni di euro, con 4,2 milioni di euro per il 2022. Ciò equivale a un contributo totale di oltre 10 milioni di euro nel corso della partnership (2022-25) per il ripristino degli ecosistemi minacciati.