International Woolmark prize womenswear in agenda il 12 febbraio a NY
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Manca una manciata di giorni alla finale dell’International Woolmark Prize womenswear 2015/16 si terrà il 12 febbraio durante la New York fashion week, dove i sei finalisti presenteranno le loro capsule collection in lana merino.
La finale dell'International Woolmark prize womenswear è in agenda il 12 febbraio a New York
Il vincitore riceverà 100mila dollari australiani per lo sviluppo del proprio business, oltre alla presentazione e alla vendita della propria capsule collection in alcuni dei più grandi department store e delle boutique più prestigiose al mondo.
I finalisti, J Koo (Asia), Bianca Spender (Australia), Teatum Jones (Isole Britanniche), Nanna Van Blaaderen (Europa), Taller Marmo (India, Pakistan e Medio Oriente) e Tanya Taylor (Usa) saranno giudicati da una giuria composta da Andre Leon Talley, celebre fashion author, giornalista e consulente, precedentemente editor-at-large, di Vogue America, Imran Amed, fondatore e direttore di Business of Fashion, Tim Blanks, editor at large di Business of Fashion, Stefano Tonchi, direttore di W, Julie Gilhart, fashion consultant e mentore dell’International Woolmark Prize, Thakoon Panigchul, direttore creativo di Thakoon Colette Garnsey, director di Australian Wool Innovation (società affiliata a The Woolmark Company) e Stuart McCullough, managing director di The Woolmark Company.
In giuria anche rappresentanti di Mytheresa.com. Harvey Nichols e Isetan
Nel panel della giuria siederanno anche i rappresentanti di retailer partner dell’International Woolmark Prize, tra cui Justin O’Shea, global fashion director di Mytheresa.com, Sophie Clark, general manager womenswear di David Jones, Anita Barr, fashion buyer director del gruppo Harvey Nichols, Kenji Yamashita, womenswear general director del gruppo Isetan Mitsukoshi, Roopal Patel, senior vice president e fashion director di Saks Fifth Avenue.
Il network di partner retail include anche per la prima volta Verso dal Belgio e Boon the Shop dalla Corea Del Sud. I partner retail a partire da settembre 2016 venderanno in esclusiva la collezione del vincitore.
“Oggi, come nella prima edizione negli anni cinquanta, l’International Woolmark prize celebra il forte legame che unisce la lana e l’abbigliamento di lusso. Negli anni, alcuni dei più promettenti talenti del mondo hanno evidenziato l’importanza di questa nobile fibra nel mondo della moda”, ha sottolineato McCullough.
Scelti tra una rosa di oltre 70 candidati, i finalisti womenswear dell’edizione 2016 rappresentano l’Asia; l’ Australia le Isole Britanniche; l’ Europa; l’India, il Pakistan il Medio Oriente e gli Stati Uniti d’America.