Kampos presenta il bilancio di sostenibilità

Kampos, B Corp attiva nel segmento del beachwear made in Italy, ha presentato il bilancio di sostenibilità. Nel 2022 l'azienda ha ricevuto il riconoscimento come “Best for the world B Corps in the environment area.

In particolare, l’impegno dell’azienda è stato rivolto al prodotto, si legge in un comunicato". Oggi il brand non utilizza plastica monouso nei suoi prodotti e ogni pezzo è stato realizzato in modo unico con materiali responsabili che sono al 100 per cento sostenibili ed ecologici. Tutti i prodotti sono realizzati con bottiglie di plastica riciclate, reti da pesca abbandonate, nylon riciclato, materiali organici e tessuti organici", specifica il management nella nota.

Anche per i packaging il brand utilizza materiali riciclabili al 100%, certificati Fsc/Pefc. Nel 2022, il brand ha inoltre ufficialmente introdotto una nuova confezione realizzata con canna da zucchero e plastica recuperata.

Kampos è diventato partner ufficiale del “Coral conservation project”, un’iniziativa lanciata nel 2009 da Planhotel hospitality group e dall’università Bicocca di Milano. Il brand ha donato parte dei suoi proventi a supporto dei Conservation projects chiamati Coral nursery project e Coral cookie club the si concentrano sul ripristino e riabilitazione delle barriere coralline attive alle Maldive.

L'azienda è inoltre impegnata nella diversità e inclusione e vieta qualsiasi forma di discriminazione. Le opportunità di lavoro sono disponibili indipendentemente da razza, colore, religione, credo, sesso, nazionalità, età, disabilità, stato civile, stato di veterano o qualsiasi altro stato protetto dalla legge applicabile. Alla fine del 2022, l'86 per cento dei dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato erano donne e il 14 per cento uomini.

L’azienda, infine, ha valutato anche il proprio impatto negativo, legato principalmente alla gestione dei resi per difetti nel tessuto ai fornitori (222 pezzi nell’esercizio 2022) e, per ridurre ulteriormente questo dato, ha definito un “Codice di condotta dei fornitori” teso a condividere i propri principi con i suoi fornitori affinché operino nel rispetto delle aspettative e degli standard minimi comportamentali di etica e condotta previsti dall'azienda.