L'Altagamma club arriva a Tokyo

L’Altagamma club Tokyo si è costituito oggi con il primo incontro di tutti i soci Altagamma presenti nella capitale giapponese presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia a Tokyo, Gianluigi Benedetti.

Gli Altagamma club rientrano nell’accordo quadro tra il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) e la Fondazione per valorizzare il made in Italy d’eccellenza nel mondo. L’Altagamma club Tokyo è il quinto della piattaforma di internazionalizzazione di Altagamma e segue quello negli Emirati Arabi Uniti creato a Dubai nel marzo del 2023, negli Usa, a New York nel 2022, in Cina, a Shanghai nel 2019 e in Olanda, ad Amsterdam nel 2018. Un progetto fortemente voluto dal presidente di Altagamma, Matteo Lunelli, per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane e il valore del nostro export che, per il comparto, si attesta in media oltre il 50 per cento del fatturato.

Il nuovo club, si legge in una nota, "si pone l’obiettivo di promuovere in modo più diretto ed efficace la creatività, la qualità, l’eccellenza e lo stile di vita italiani in un mercato storico per l’industria del lusso", si legge in una nota.

Il coordinatore dell’Altagamma club Tokyo è Marco Spola, vice presidente divisione tessile di Loro Piana per l’area Apac.

Secondo le stime dell’Altagamma consensus per il mercato dei beni personali di lusso nel 2023, spinto dal turismo di breve tratta cinese e coreano, il Giappone mostra prospettive di crescita al rialzo del +10 per cento, confermandosi rilevante per i brand di alta gamma, che qui puntano di più sul canale offline potenziato da esperienze di hospitality. Considerando anche gli acquisti dei cittadini giapponesi all’estero, gli analisti prevedono una ritrovata consumer confidence e il raddoppio della crescita dei loro consumi con un +9 per cento.

“Con un consumatore sempre più giovane e asiatico (il 40 per cento dei consumi globali è oggi effettuato da cittadini asiatici) e un mercato che secondo le stime Altagamma crescerà del +10 per cento, diventa vitale rafforzare questo percorso narrativo in sinergia con la rete diplomatica italiana”, ha affermato Stefania Lazzaroni, direttrice generale di Altagamma.