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La Copenhagen Fashion week pubblicherà il primo rapporto di sostenibilità nel 2020

Scritto da FashionUnited

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Andrà in scena dal 27 al 31 gennaio la Copenhagen Fashion week, una delle prime settimane della moda a mettere l'accento sulla sostenibilità ambientale e sociale, e ad aprire la porta a marchi etici.

Tra i brand che presenteranno le loro collezioni autunno inverno 2020, durante la settimana della moda di Copenhagen figurano Ganni, Stine Goya, Cecilie Bahnsen, Gestuz Carcel e Rains.

La Copenhagen Fashion week ha istituito un comitato consultivo sulla sostenibilità e si è concentrata sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite

L'evento scandinavo ospiterà anche il marchio danese Carcel, che presenterà la sua collezione autunno/inverno 2020. La griffe di abbigliamento femminile è diventata famosa per la sua catena di approvvigionamento alternativa, con siti produttivi all'interno delle carceri femminili, dove le donne vengono aiutate ad acquisire nuove competenze, a guadagnare salari equi e a provvedere alle loro famiglie. Il marchio, inoltre, utilizza solo materiali naturali e sostenibili come la lana Baby alpaca e la seta.

Altri nuovi nomi in programma sono il marchio di impermeabili danese Rains, l'astro nascente norvegese Michael Olestad e i marchi svedesi Selam Fessahaye e Rave Review.

Tra gli altri brand presenti anche Holzweiler, Rodebjer, Stand Studio e By Malene Birger, che hanno fatto parte della Copenhagen Fashion week per diverse stagioni.

"Siamo molto entusiasti di accogliere ancora una volta gli ospiti per celebrare il meglio della moda scandinava qui a Copenhagen. Questa stagione ha un programma molto intenso, che unisce alcuni dei più apprezzati marchi danesi, svedesi e norvegesi con alcuni debuttanti molto interessanti che stanno già facendo notizia qui e all'estero", ha sottolineato Cecilie Thorsmark, amministratore delegato della Copenhagen Fashion week.

"La settimana della moda di Copenhagen è dedicata a sostenere e accelerare lo sviluppo sostenibile dell'industria della moda. Promuovendo modelli di business innovativi, design e soluzioni durante la nostra settimana della moda biennale e producendo un evento più sostenibile, il nostro obiettivo è contribuire a ridurre l'impatto ambientale e sociale negativo del settore, oltre a incoraggiare una produzione e un consumo più responsabile della moda", recita il manifesto della fashion week.

Consapevole del notevole impatto ambientale e sociale dell'industria della moda, la settimana della moda di Copenaghen ha annunciato all'inizio del 2019 l'obiettivo di intensificare gli sforzi per diventare una piattaforma più sostenibile per eventi e industria. La ragione d'essere della Copenhagen Fashion week è di sostenere lo sviluppo di successo del settore, motivo per cui crediamo che l'attuazione di cambiamenti radicali e sostenibili sia cruciale per garantire un'industria sostenibile", prosegue, ancora, il manifesto.

Per raggiungere questi obiettivi la Copenhagen Fashion week ha istituito, all'inizio del 2019, un comitato consultivo sulla sostenibilità e si è concentrata su obiettivi di sviluppo sostenibile (i cosiddetti Sdgs, Sustainable development goals) selezionati delle Nazioni Unite. Sono quattro, in particolare, i criteri adottati per mappare il potenziale di sostenibilità della settimana della moda di Copenaghen. La riduzione delle disuguaglianze è uno di questi. "Come co-fondatori della Danish Fashion ethical charter, lavoriamo per garantire il benessere dei dipendenti dell'industria della moda danese e contribuiamo alla creazione di informazioni pertinenti e appropriate sugli ideali di bellezza che l'industria della moda sta creando. Sosteniamo anche una maggiore diversità nell'industria della moda per quanto riguarda, per esempio: capacità, età, etnia, sesso, razza, religione, orientamento sessuale, dimensioni e status socio-economico.

Consumo e produzione responsabile rientrano tra gli obiettivi. "Sosteniamo una produzione e un consumo più consapevole e sostenibile della moda in tutte le parti della catena del valore. Il lancio alla fine del 2019 del piano triennale della settimana della moda di Copenhagen, che è stato progettato per accelerare lo sviluppo sostenibile dell'industria della moda, fisserà nuovi standard per la partecipazione alla settimana della moda, spingendo l'industria in una direzione più responsabile e a prova di futuro. Nel giugno 2019 abbiamo istituito il divieto di bottiglie di plastica monouso in tutti gli eventi, strutture, sfilate e showroom della settimana della moda di Copenhagen, a partire dalla primavera estate 2020".

E' stata, inoltre, pubblicata una guida gratuita in 15 passi per ispirare i marchi della moda a produrre sfilate, presentazioni ed eventi più responsabili. "Diamo sempre la priorità alla selezione di opzioni sostenibili per le forniture, compresi cibi e snack biologici e preferibilmente di provenienza locale, bevande sostenibili, eliminiamo le posate di plastica monouso", si legge sul sito. Inoltre, a partire dal 2020 la settimana della moda di Copenhagen pubblicherà un rapporto di sostenibilità sui progressi sul fronte della sostenibilità e incoraggerà, al contempo, le aziende di moda a fare lo stesso.

Foto: Carcel website, Cecilie Thorsmark, Copenhagen Fashion week website

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