La design week secondo la moda: le iniziative delle griffe
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I numeri confermano quello che le lunghe code di persone in attesa di visitare installazioni, negozi e musei lasciavano presagire: la design week 2024, che si è conclusa ieri, ha registrato un record di presenze. Nel dettaglio sono state 361.417 le presenze, di cui 54,3 per cento dall’estero. Il tutto per un totale di 1.950 espositori da 35 Paesi.
Con un +17,1 per cento rispetto al 2023, il Salone del mobile di Milano 2024 ha registrato una affluenza record (+100.000 rispetto al 2022). Il fuori salone, con gli eventi in città e i marchi della moda che hanno presentato una serie di iniziative, non è stato da meno.
Anche in fiera si è consolidato, nel weekend (giorni in cui la manifestazione è aperta anche ai non addetti ai lavori), l’interesse del pubblico di appassionati, 32.567 le presenze.
Marella ha partecipato alla Milano design week 2024 con un’installazione di Domenico Pellegrino
Tra i marchi della moda, Marella, contemporary brand di abbigliamento appartenente a Max Mara Fashion Group, ha partecipato alla Milano design week 2024 con un’installazione a opera dell’artista siciliano Domenico Pellegrino.
L’installazione ha illuminato le vetrine e l’interno del flagship store Marella di corso Vittorio Emanuele. L’opera, fortemente ispirata al mito della nascita della primavera come forza universale e rigenerativa, era caratterizzata da installazioni di legno e luminaria colorate da smalti acrilici, tratto distintivo dell’artista.
Gucci Design Ancora
Nato da un'idea del direttore creativo Sabato De Sarno, invece, Gucci Design Ancora è stato un progetto ad hoc co-curato da Michela Pelizzari. Dal 15 aprile cinque icone del design italiano, rivisitate e adattate per l’occasione, sono state esposte in uno spazio immersivo concepito dall'architetto spagnolo Guillermo Santomà presso il flagship store Gucci in via Monte Napoleone, 7. A partire da ieri, 21 aprile, un'edizione speciale degli oggetti è disponibile online sul sito della griffe.
Storet di Nanda Vigo per Acerbis (1994, riedizione 2020), Clessidra rug, Portaluppi Pattern Project di Nicolò Castellini Baldissera (pronipote di Piero Portaluppi) da un iconico motivo di Piero Portaluppi, realizzato da cc-tapis (2024), Parola by Gae Aulenti e Piero Castiglioni per FontanaArte (1980), Le Mura di Mario Bellini per Tacchini (1972, riedizione 2022) e Opachi di Tobia Scarpa per Venini (1960, riedizione 2021) sono le cinque icone del design scelte dalla griffe.
Gli oggetti scelti rappresentano l'epoca d'oro del design italiano, e ricordano del significativo rapporto tra designer e marchi, artigianato e produzione industriale. Tutti gli oggetti sono stati riproposti in Rosso Ancora, la tonalità di rosso scelta da De Sarno che segna l'inizio del nuovo capitolo creativo di Gucci. Gucci Design Ancora è di scena al flagship store Gucci di Via Monte Napoleone, 7. In ogni sala le pareti curve di colore verde - colore scelto da Sabato De Sarno - contribuiscono a sfumare i confini e a creare uno spazio metafisico in cui ogni oggetto appare a se stante, presentato come un'idea e non come un semplice prodotto.
Il design di Ditre Italia ha incontrato la tradizione sartoriale di Mantero 1902
In occasione della Milano Design week 2024, il design di Ditre Italia ha incontrato la tradizione sartoriale di Mantero 1902 dando origine a una collezione di cuscini contraddistinti dalla suggestiva e iconica stampa “La Campagna” proveniente dagli archivi Mantero, un inno alla natura artigianale e made in Italy che contraddistingue entrambi i brand.
La galleria, lo spazio espositivo all'interno della boutique Anteprima di Milano, in corso Como 9, ha ospitato la live performance di pittura dell'artista contemporanea Kei Takemura su una speciale carta da parati, creata in esclusiva da Inkiostro Bianco, azienda italiana che reinterpreta il concetto di design d'interni creando carte da parati, tappezzerie, tessuti e arredi.
"Come sostenitore appassionato di artisti e designer che sfidano i confini e fissano l'asticella per l'alta qualità della vita, sono orgogliosa che Anteprima stia collaborando con alcuni dei principali talenti nell'arte e nel design per suscitare conversazioni stimolanti”, ha commentato Izumi Ogino, creative director di Anteprima,“continueremo a fornire una piattaforma per gli artisti per mostrare le loro".
Kei Takemura è nata nel 1975 a Tokyo. Dopo aver conseguito una laurea in Belle arti e un master in pittura presso l'Università delle arti di Tokyo, ha studiato e poi risieduto a Berlino. Attualmente è basata a Takasaki. Takemura presenta principalmente installazioni che incorporano strati di tessuto bianco ricamato su fotografie e disegni.
Una partnership tra Momonì e Zafferano
Dal dialogo tra sperimentazione ed estetica, invece, è nata la partnership tra Momonì e Zafferano che ha unito moda e design in oggetti d’arredo irripetibili per poetica e innovazione. Un mix eclettico che, in occasione del salone del Mobile di Milano, ha preso la forma di una home design elegante, concretizzandone la visione in una quotidianità fatta tanto di oggetti e di sensazioni come di bellezza e di armonia.
Nella tavola allestita per l’appuntamento milanese, presente all’interno della boutique Momonì di corso Como, e nello store di Zafferano, in via Fatebenefratelli, spiccava l’iconica Poldina, la lampada portatile e ricaricabile, proposta in differenti misure e con il paralume customizzato da una “cover” in metallo, stampata con i pattern identitari del brand Momonì.Tre diverse stampe di ispirazione liberty proposte in chiave wild e dalle cromie tenui hanno decorato anche i piatti in ceramica, di produzione artigianale italiana, e i tovaglioli.
“La nostra inclinazione a cogliere e a elaborare stimoli da mondi diversi ha trovato il perfetto completamento in Momonì e nel comune approccio creativo tradotto in una proposta esclusiva che incarna l’eleganza, lo stile e la funzionalità”, ha spiegato Federico de Majo, founder e presidente di Zafferano.
Dal 16 al 21 aprile la boutique Genny di via della Spiga è stata allestita con un’installazione in vetrina dedicata all’iconica lampada Come together di Artemide, rieditata per l’occasione da Sara Cavazza Facchini in un’intesa che celebra l’artigianalità del made in Italy e la visione artistica e contemporanea di due grandi donne.
Le lampade portatili Come together, nate nel 2018 e disponibili per l’occasione nei colori rame, bianco, argento e rosso, sono state realizzate con tecnologia Led, assicurano autonomia fino a 32 ore e performance di luce elevate.