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La moda si mobilita per l'Ucraina

Scritto da Isabella Naef

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Moda
Courtesy of Unhcr
Sono diverse le griffe della moda che in questi giorni stanno dando vita a iniziative di solidarietà per l'emergenza umanitaria in Ucraina. Il Gruppo Armani ha annunciato la propria adesione, con una donazione di 500mila euro, all’iniziativa di solidarietà finalizzata alla raccolta fondi di Unhcr, l’Organizzazione delle nazioni unite per i rifugiati, per l’assistenza e la protezione delle persone costrette a fuggire a causa del conflitto in atto in Ucraina.

Il Gruppo Armani ha aderito, con una donazione di 500mila euro, all’iniziativa di solidarietà finalizzata alla raccolta fondi di Unhcr

Il Gruppo annuncia inoltre una donazione di capi di prima necessità destinati ai profughi che saranno distribuiti attraverso la Comunità di Sant’Egidio, già presente e attiva nelle zone di confine. I dipendenti avranno la possibilità di dare il proprio personale contributo partecipando alle fasi di preparazione delle spedizioni. Anche la fondazione del Gruppo Otb ha accolto l'appello lanciato da Unhcr a supportare le persone e le famiglie costrette alla fuga all’interno dei confini nazionali e verso i Paesi limitrofi.

"Grazie all’aiuto di Otb Foundation, Unhcr potrà assicurare un primo sostegno economico diretto alle famiglie in fuga per aiutarle a far fronte ai bisogni piu’ urgenti", si legge in una nota di Otb.

“Nessuna guerra è giustificata perché colpisce in primis civili inermi senza nessuna colpa, e le prime vittime sono sempre le stesse, donne e bambini. OTB Foundation collabora da lunga data con Unhcr a progetti di supporto ai rifugiati e agli sfollati nel mondo, in Afghanistan come in Mozambico. È l’organizzazione di riferimento nelle emergenze internazionali con presenza capillare che aiuta concretamente i rifugiati, sapendo come muoversi in maniera efficace e coordinata. La crisi è purtroppo in continua evoluzione e siamo in contatto anche con le organizzazioni che stanno gestendo l’arrivo delle persone in fuga dall’Ucraina verso il nostro Paese per aiutarle ad assicurare loro un’integrazione più rapida e completa possibile”, ha sottolineato Arianna Alessi, vicepresidente di Otb Foundation.

Anche Louis Vuitton, Fondazione Otb e Coin spa si sono mobilitati per aiutare il popolo ucraino

Louis Vuitton, invece, attraverso la partnership Louis Vuitton for Unicef, si impegna a sostenere l'emergenza "rispondendo prontamente alle emergenze, fornendo ai bambini e alle famiglie in Ucraina, aiuti umanitari, compreso l'accesso all'acqua pulita, forniture sanitarie e educative, servizi di protezione dell'infanzia e assistenza psicosociale", ha specificato la griffe francese. Un milione di euro sarà donato immediatamente all'Unicef per aiutare i bambini e le famiglie coinvolte dal conflitto in Ucraina.

Mobilitazione per aiutare la popolazione ucraina anche da parte di Coin spa che si schiera a fianco di Save the Children, accogliendo l’appello urgente lanciato nei giorni scorsi dalla Ong per raccogliere 19 milioni di dollari a supporto dei bambini e delle famiglie costrette alla fuga dopo l’escalation iniziata il 24 febbraio.

"A poco più di una settimana dall’inizio delle operazioni armate, Save the Children stima che siano 7.5 milioni i minori in Ucraina oggi in grave pericolo di danni fisici, disagi emotivi e sfollamento, con almeno 100.000 di questi bambini che, con le loro famiglie, hanno già lasciato le loro case e si sono rifugiati in scantinati e rifugi antiatomici. Negli ultimi giorni poi sono state oltre 660.000 le persone costrette a fuggire per trovare asilo nei Paesi limitrofi. E i numeri sono destinati ad aumentare. A supporto di tutti questi, a partire da oggi i clienti Coin potranno dare il loro contributo, donando alle casse di tutti i punti vendita dell’insegna anche solo 1 euro al fondo emergenze attivato da Save the Children. Un gesto concreto, per aiutare chi oggi sta fuggendo dalla guerra a trovare un riparo, cibo e acqua pulita".

Anche Camera nazionale della moda italiana, infine, ha annunciato la propria adesione all’iniziativa di solidarietà lanciata da Unhcr per l’emergenza umanitaria attualmente in corso in Ucraina. Nel dettaglio, Camera moda destinerà al progetto i contributi derivati dalla sala sfilata della Milano fashion week appena conclusasi.

I fondi raccolti verranno destinati alla più immediata forma di aiuto, ovvero la cash based assistance insieme a beni di prima necessità, sia all’Ucraina, che ai Paesi limitrofi (tra cui Moldova e Romania); beni quali coperte, stuoie per dormire, tende per famiglie, kit per l’inverno, sacchi a pelo, taniche d’acqua, articoli sanitari, kit per bambini e lampade solari.

“La moda costruisce ponti, promuove l’unione tra le persone e lo scambio culturale, diffonde valori di inclusione. In questi giorni di crisi internazionale è importante ricordare come ciascuno possa contribuire alla costruzione di un mondo migliore ed un futuro sostenibile e solidale. La nostra attenzione è rivolta a tutte le persone che soffrono", ha sottolineato Carlo Capasa, presidente di Camera nazionale della moda italiana.

La raccolta fondi sarà aperta a tutti i brand di moda e alle associazioni di settore.

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conflitto ucraino
Giorgio Armani
Louis Vuitton
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