La moda tra show room digitali, fashion week su Instagram e fiere online
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Webinar, digital showroom, fiere online, ecommerce sono questi i sostantivi della moda in tempi, ancora per poco, di negozi chiusi e di fabbriche appena riaperte. In queste settimane l'online ha dato un forte supporto ai marchi che hanno potuto vendere le loro collezioni online, agli organizzatori delle fiere che hanno fatto debuttare sul web le loro kermesse, come Kingpins di Amsterdam, per esempio.
Russian buyers union e Russian fashion council hanno avviato un progetto online per sostenere i marchi e i negozi russi
Sul fronte degli showroom, Russian buyers union e Russian fashion council hanno avviato un progetto online, finalizzato a sostenere i marchi e i negozi russi.
Questa settimana il primo showroom digitale di designer russi, Pop-Up Zoom, si è messo al lavoro, con incontri di un'ora attraverso Zoom, la piattaforma di videoconferenza online. Cinque designer hanno presentato le loro collezioni a dieci buyer.
In totale gli incontri online per designer e buyer hanno già visto la partecipazione di 30 persone, inclusi i buyer di negozi italiani, giapponesi e tedeschi.
Parte il 14 maggio la Monte-Carlo Fashion week via Instagram
"La nostra iniziativa Pop-Up Zoom online non è stata concepita solo per sostenere i talenti ma anche i negozi che a causa della pandemia hanno problemi con le vendite e con l'approvvigionamento a lungo termine", ha detto Alexander Shumsky, presidente del Russian fashion council e della Mercedes-Benz Fashion week Russia.
"All'inizio di aprile, abbiamo organizzato la Settimana della moda totalmente digitale, e l'interesse internazionale la kermesse ha dimostrato ancora una volta il potenziale della moda russa", ha aggiunto Shumsky.
Tra i buyer che hanno preso parte all'iniziativa anche Andrea Selvi, men's buyer di Luisaviaroma. “Il digital showroom Pop-Up Zoom mi ha aiutato molto ad acquisire una veloce e globale visioni del brand. Se il designer prepara una breve presentazione con lookbook e immagini di Instagram va dritto al punto", ha sottolineato Selvi.
"Le conferenze con i compratori basate su Zoom sono un'iniziativa degna di nota e un'occasione per i marchi di presentarsi. Naturalmente non può sostituire gli showroom fisici e i contatti personali, ma questo è un modo per i compratori di ottenere informazioni aggiornate sulle collezioni, sulle scorte disponibili e sulle offerte speciali nel periodo di serrata", ha detto Kazuma Mori, proprietario di Bunker Tokyo eBunker Tokyo Sustainable.
In attesa della riapertura delle fiere fisiche, come anticipato, anche alcuni saloni della moda si sono svolti sul web. E' il caso della cinese Chic, per esempio, che è andata online dal 22 al 24 aprile.
Come spiegano gli organizzatori sono stati oltre 1.350 gli espositori che hanno partecipato alle oltre 100 attività online della fiera. Le visite alla piattaforma sono state 157.403 "Il debutto di Chic Online è stato un giorno storico per Chic, che è andata online per la prima volta dopo la sua fondazione 28 anni fa", ha sottolineato Chen Dapeng, presidente della China National Garment Association e di Chic e vice presidente della China Textile Industry Federation.
La fiera cinese Chic Online si è svolta dal 22 al 24 aprile
Alla fiera hanno partecipato tutti gli operatori della moda del mercato cinese dalle piattaforme online come Tmall, Jingdong, Vip Shop, ai department store, alle boutique multimarca.
Nei prossimi giorni, dal 14 al 18 maggio, sarà la prima volta online per la Monte-Carlo fashion week.
"La Monte-Carlo fashion week non si ferma e, in tempi di quarantena, si trasferisce sui social per fare sentire la sua voce e quella dei suoi protagonisti lanciando il progetto “2020 Mcfw series a conversation with".
In agenda un palinsesto di incontri in diretta streaming che riunisce i protagonisti della kermesse monegasca del passato, del presente e del futuro proprio nei giorni in cui sarebbe dovuta andare in scena la sua ottava edizione.
Le sessioni live sull'account Instagram della fashion week saranno orchestrati da Federica Nardoni Spinetta, ideatrice della manifestazione e presidente e fondatrice della Chambre Monegasque de la mode.
“In questa situazione di emergenza si sono imposte una serie di riflessioni” ha commentato Nardoni Spinetta. “Dalla sostenibilità alla razionalizzazione della produzione passando per la creatività fino alle conseguenze della pandemia: la moda non si ferma e si confronta su un nuovo capitolo del suo futuro in una maniera interattiva”.
"Fil rouge che accompagnerà, come sempre, i partecipanti della kermesse è il loro impegno in materia di sostenibilità, di etica e di consapevolezza: una vera e propria eco awareness che si traduce in quell’atteggiamento rispettoso dell’ambiente e per l’ambiente che fa sempre la differenza soprattutto nel momento attuale, riflettendo l’esigenza di un cambiamento oggi più che mai necessario", si legge in una nota.
Previste iniziative per evidenziare il carattere di scouting della manifestazione come i Mcfw Fashion awards, che hanno caratterizzato le edizioni precedenti della kermesse. Tra i brand che parteciperanno agli incontri digital, verrà scelto dal board della Chambre Monégasque de la mode quello che si sarà distinto in materia di sostenibilità e che sarà premiato con il Mcfw Fashion award digital sustainable brand.
Per partecipare, i brand sostenibili devono racchiudere la loro essenza e la loro visione innovativa, in un video e che sarà diffuso sui canali social della Monte-Carlo Fashion week.
In questa sezione è possibile leggere tutte le notizie e i provvedimenti che riguardano l'industria della moda ai tempi del coronavirus
Foto: Mcfw -Beach e Cashmere SS20 fashion show, dall'ufficio stampa, Chic online, dall'ufficio stampa, Pop-Up Zoom, dall'ufficio stampa