Lacoste non vende più articoli in angora
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L'azienda di abbigliamento francese Lacoste ha appena confermato la rimozione di tutti i prodotti di lana di angora e ha chiesto di essere aggiunta alla lista di Peta, fondazione il cui acronimo è People for the Ethical Treatment of Animals, dai rivenditori che non vendono angora. Tra gli altri marchi che non utilizzano più angora figurano & Other Stories, Accessorize, Burton, Calvin Klein, Cheap Monday, Coast, Cos, French Connection, Gap, H&M, House of Fraser, Lidl, Mango, Marks & Spencer, Miss Selfridge, Monki, Monsoon, Primark, Puma, Quicksilver, Stella McCartney, Tommy Hilfiger, Topshop, Uniqlo, Van Heusen, Victoria's Secret e Yumi International.
"Come parte della politica di corporate social responsability, possiamo confermare che Lacoste non ha in programma di utilizzare fibre di angora nelle sue prossime collezioni ", spiega il brand in una nota.
"Impegnandosi a terminare tutte le vendite di angora e tirando via questo prodotto dai suoi siti web e dagli scaffali internazionali, Lacoste ha fatto la cosa giusta per gli animali e per i consumatori ", ha sottolineato Mimi Bekhechi, direttore di Peta.
Peta invita Benetton a imparare dall'esperienza di Lacoste
"La produzione di angora è crudele, e Peta invita i pochi rimanenti rivenditori, tra cui Benetton, a imparare dall'esperienza di Lacoste e a dimostrare che la crudeltà verso gli animali non trova posto nei loro negozi. Abbiamo inviato una scatola di cioccolatini vegani alla sede della società a Troyes, in Francia, per ringraziare Lacoste per la sua compassionevole decisione".