Lacoste torna a Parigi, la sfilata segna il debutto di Pelagia Kolotouros
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Il marchio francese che fa capo al gruppo Maus Frères ha annunciato la nomina di Pelagia Kolotourus in qualità di nuovo direttore creativo del design, lo scorso febbraio. Kolotourus succede a Louise Trotter che si è dimessa a gennaio dopo essere stata nominata alla guida creativa dell'etichetta nell'ottobre 2018, succedendo, a sua volta, a Felipe Oliveira Baptista.
"Con la sua riconosciuta esperienza nello sviluppo di collaborazioni estremamente influenti, la sua capacità di ridefinire i modelli creativi per elevare i pezzi allo status di icone e il suo talento nel connettere le culture, in particolare quella della moda e dello sport, Pelagia ha tutte le carte in regola per accompagnare Lacoste nel suo nuovo ciclo di espressione creativa e nel perseguimento della sua ambizione: diventare il marchio francese più stimolante nel campo della moda sportiva", ha sottolineato Catherine Spindler, vice ceo di Lacoste.
Kolotouros si è laureata alla Parsons school of design e ha iniziato la carriera presso Theory nel 2008
Kolotouros si è laureata alla Parsons school of design di New York. Ha iniziato la sua carriera presso Theory nel 2008, dove ha lavorato nelle divisioni donna e uomo. Nel 2003 è entrata in Calvin Klein dove è stata nominata design director delle collezioni uomo. In seguito ha accompagnato Yeezy nella sua direzione artistica, compresa la collaborazione del marchio con Adidas. Nel 2017 è diventata global creative director di The North Face, dove è stata responsabile delle divisioni city, streetwear, youth wear, donna e uomo.
Successivamente è entrata in Adidas, dove si è occupata delle collaborazioni con Ivy Park e Pharrel Williams, per le collezioni tessile, calzature, donna e uomo.
Per l'autunno, il marchio ha reso omaggio al suo fondatore e ha celebrato sia la tradizione della maison, sia la sua modernità. Pelagia Kolotouros e il suo team hanno rivisitato i codici del tennis e i riferimenti d'archivio, trasponendoli in un prêt-à-porter sofisticato e femminile: le linee si attorcigliano, gli angoli scompaiono e le curve sorprendono, mentre la stilista traccia un nuovo percorso ispirato all'elegante modernismo degli anni Venti e Trenta. "Lo chic francese abbraccia l'atletismo, sovvertendo i codici puliti e preppy attraverso un abbigliamento da giorno easy, sofisticato e universale", ha spiegato il team creativo attraverso una nota. Il leitmotiv della sfilata si basa sull'illustrazione originale del coccodrillo Lacoste, disegnato da René e dall'artista Robert George nel 1927, ora in dimensioni modernizzate. Enfatizzato da grafiche colorate su silhouette e coperte di forte impatto e minimaliste, diventa un elemento di design dirompente in tutta la linea.
I capi spezzati evocano l'avventura americana del giovane René. La stilista esplora riferimenti come la polo da tennis originale Lacoste del 1933 e le plissettature tipiche del tennis, in pile, con le strisce del campo da gioco e con etichetta "chemise Lacoste" d'archivio. Un jacquard in stile pop art è decorato con motivi ispirati alla vittoria di René in Coppa Davis. Nella collezione non mancano gonne plissettate ispirate a quelle indossate dalla campionessa del tennis Suzanne Lenglen che appaiono in un classico twill per un look sartoriale impeccabile, mentre la pelle plissé trasforma un classico sportivo in un codice di design. Capi utilitaristici come top sportivi, parka e piumini fondono moda e funzionalità. Le maglie a trecce di nuova generazione aggiornano lo stile country club old-school ai tempi moderni. Cappotti tagliati come ampi accappatoi accentuano la libertà di movimento, indossati sopra top sportivi e giacche aderenti per un look fluido e progressivo.
Nella collezione anche cappotti doppiopetto in cashmere ricamato a mano con un coccodrillo giallo ingigantito che richiama le tecniche delle varsity jacket.