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L'alto di gamma cerca 276mila profili professionali

Scritto da Isabella Naef

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Moda
La moda avrà un fabbisogno nel quinquennio pari a 75mila unità Credits: Pexels, Andrea Piacquadio

L'alto di gamma italiano cerca nuovi profili professionali. E' quanto è emerso dai dati elaborati dalla Fondazione Altagamma con Unioncamere, relativi alla previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine, presentati ieri durante la giornata Altagamma.

Saranno 276mila le persone ricercate tra il 2024 e il 2028

Nel dettaglio, in Italia saranno 276mila le persone ricercate tra il 2024 e il 2028 nelle filiere dell’alto di gamma nei settori motori, alimentare, ospitalità, moda e design. Secondo le stime le imprese in circa il 50 per cento dei casi avranno difficoltà a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno, pur in un contesto di disoccupazione giovanile che si attesta intorno al 20 per cento.

“Alla luce del fabbisogno occupazionale di 276mila profili per i prossimi cinque anni, la formazione di nuovi talenti dev’essere la priorità per tutto il comparto manifatturiero italiano, un patrimonio di cultura imprenditoriale, Saper Fare artigianale e tecnologico, bellezza e italianità che vogliamo preservare”, ha commentato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma. “L’obiettivo comune di imprese, associazioni e istituzioni deve essere quello di costruire un ecosistema virtuoso in cui il lavoro manifatturiero diventi un’ambizione per i giovani e in cui il sistema formativo sia in grado di assicurare le corrette competenze e le soft skill”.

La moda avrà un fabbisogno nel quinquennio pari a 75mila unità

Il fabbisogno stimato al 2028 di 276.000 persone è in crescita rispetto alla prima stima elaborata nel 2019, quando si prevedevano per i successivi 5 anni 236.000 unità, evidenziando una crescita sul medio periodo. Una crescita dovuta all’espansione economica del comparto, all’impatto positivo atteso delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e che tiene conto delle necessità di turnover.

Nel dettaglio, la moda avrà un fabbisogno nel quinquennio pari a 75mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 483mila unità. Il design avrà un fabbisogno nel quinquennio di 29mila unità. Per raggiungere uno stock occupazionale nel 2028 pari a 240mila unità.

A fronte di questi fabbisogni, le imprese mostrano difficoltà nel reperire il personale ricercato nel 45% dei casi, soprattutto per la mancanza di candidati. Nel 2023 i settori che hanno denunciato le maggiori difficoltà sono stati quello del design (57 per cento) e dei motori (55,9 per cento), seguono ospitalità (47,7 per cento) e moda (47,5 per cento) e alimentare(38,9 per cento).

Fondazione Altagamma
unioncamere