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Levi's celebra i 150 anni del 501, a Milano, con il denim murale di Ian Berry

Scritto da Simone Preuss

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Moda
Ian Berry’s mural for Levi’s in Paris. Image: Pavilion Noir
Levi's sceglie la design week, in scena a Milano dal 17 al 23 aprile (ma il murale del brand del denim resterà fino al 26 aprile), per festeggiare i 150 anni con un grande murales, all'Università Statale di Milano. La tappe successiva sarà Madrid, dal 4 al 7 maggio in plaza Callao, una delle piazze più vivaci della città.

Ian Berry, straordinario artista britannico del denim che crea opere d'arte simili a dipinti con vecchi jeans, senza la vernice, in onore del 150esimo anniversario dei jeans Levi's 501, ha collaborato con il marchio. Il risultato è il più grande murale mai realizzato in denim, che misura ben 4 x 10 metri, ed è stato esposto a metà marzo a Parigi. FashionUnited ha incontrato Ian Berry prima che il murale si trasferisse a Milano e gli ha chiesto quali fossero le sfide di un'opera così gigantesca.

"Questo è stato di gran lunga il progetto più impegnativo e difficile a cui ho lavorato", ride Berry. "Di solito non lavoro con i marchi, ma questo è stato entusiasmante. Amo la storia dei jeans e non c'è storia dei blue jeans senza Levi Strauss e Jacob Davis. Il 501 è l'apice dei jeans, quindi questo 150esimo anniversario mi sembra una cosa importante. Il risultato è il pezzo più grande che abbia mai realizzato. Il lavoro è durato innumerevoli ore, ma sono immensamente orgoglioso di vedere finalmente il risultato", ha detto Berry.

Il motociclista, il figlio dei fiori, il ribelle, il punk, il cowboy, la suffragetta, il leader dei diritti civili: tutti indossavano i jeans. Lo striscione recita "Legends Never Die" (Le leggende non muoiono mai) e i volantini sparsi in giro indicano il caos del mo(ve)mento, tutto è stato gettato in aria.

Come tributo a coloro che hanno reso il 501 un capo di moda senza tempo che attraversa stili e generazioni, il murale raffigura sette figure che rappresentano archetipi culturali chiave nel corso dei decenni, "dai cowboy del 1880 ai punk e alle comunità queer degli anni '70, ai motociclisti, ai ribelli e uno che rappresenta i lavoratori attraverso un personaggio tipo Rosie-the-Riveter", spiega Levi's in un comunicato stampa.

Levi's svela il più grande murale in denim mai realizzato prima d'ora

"La storia è così ricca che è stato facile ispirarsi a tutte le persone che hanno fatto grandi cose con il loro denim", aggiunge Berry. E in effetti è ancora così: quando il murale ha iniziato il suo viaggio europeo dal 17 al 19 marzo nell'iconica place de la République di Parigi, pochi giorni dopo la piazza è stata occupata dai manifestanti dell'ultimo sciopero per la riforma delle pensioni, molti dei quali senza dubbio vestiti di jeans.

Le persone che passano di notte si stagliano come se fossero parte del murale. Immagine: L'intero murale è composto da 16 pannelli, ognuno di questi è grande come la più grande delle opere precedenti di Berry, per esempio "Hotel California", che misura 96 x 48 pollici (244 x 122 centimetri). "Ho visto l'opera finita solo a Parigi", ha detto Berry, quando anche Levi's ha potuto vederla.

L'enorme scala è stata "super impegnativa perché si devono usare pezzi più grandi, il che è stato davvero difficile, cercando di trovare l'incastro perfetto", dice Berry. "È stato spaventoso vedere quanto grande dovesse essere ogni pezzo. Dopotutto, mentre i pezzi diventavano più grandi, i jeans non lo erano. Ho dovuto cambiare completamente il mio stile di lavoro, la mia mentalità", ricorda Berry. Di conseguenza, una parte del lavoro consisteva nel passare in rassegna molti pezzi di jeans post-consumo, raccolti e regalati da Levi's.

Anche se su larga scala, ogni parte del murale è precisisiisma. "È così che lavoro", dice Berry. Il marchio è più che soddisfatto del risultato. "Questo progetto è fantastico. L'interpretazione di Ian della presenza ricorrente dei jeans 501 nella controcultura e nei movimenti progressisti è perfetta", commenta Tracey Panek, storica di Levi Strauss & Co. e ammiratrice di lunga data di Berry.

"Sono orgogliosa che il nostro marchio Levi's abbia potuto associare il proprio nome a questo grande artista in un anno così importante e che abbiamo potuto condividere la sua splendida opera d'arte in questa piazza affollata e variegata nel cuore di Parigi. La campagna Greatest Story Ever Worn di quest'anno vuole celebrare il jeans 501 con i nostri fan e ringraziarli per essere stati parte di questa storia ispiratrice", ha commentato Mathilde Vaucheret, direttore marketing del marchio Levi's per il Sud Europa.

Originariamente pubblicato da Simone Preuss per l'edizione Uk, tradotto e riadattato per fashionunited.it da Isabella Naef

Kristy Sparow
Image: Kristy Sparow
Kristy Sparow
Ian Berry
Levi's
Milan Design Week