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Logistica: con l'Ia l’80% delle aziende riassegna i dipendenti a compiti a maggior valore aggiunto

Scritto da Isabella Naef

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Il 40% delle aziende registra un miglioramento delle competenze digitali del personale Credits: FashionUnited, immagine generata con l'ausilio dell'Intelligenza artificiale

L’adozione dell’Intelligenza artificiale può favorire l’emergere di nuove opportunità invece che sostituire i lavoratori: il 40% delle aziende intervistate registra un miglioramento delle competenze digitali del personale. Sono inoltre emersi nuovi ruoli dedicati all’analisi dei dati e responsabili della pianificazione, con l’80% delle aziende che ha riassegnato i dipendenti a compiti a maggior valore aggiunto. Queste alcune delle indicazioni emerse dallo studio “Impatto dell'Ia e delle tecnologie digitali su previsione della domanda e gestione avanzata dell'inventario nella logistica per l'ecommerce: un'analisi economica e sociale” del Politecnico di Milano e Amazon, realizzato con il supporto strategico di Caio Digital Partners.

Il 40% delle aziende registra un miglioramento delle competenze digitali del personale

I risultati della ricerca, elaborati sulla base di dati quantitativi e qualitativi ricavati attraverso una combinazione di analisi della letteratura e interviste ad aziende operanti nel settore logistico, con focus particolare sulle aziende italiane dell’ecommerce, fanno emergere infatti come l'80% delle aziende intervistate abbia riassegnato con successo i dipendenti a posizioni a maggior valore aggiunto, creando nuove figure professionali, mentre l’85% riporta un miglioramento dell’efficienza dei propri processi e della soddisfazione dei clienti.

“Lo studio realizzato ci mostra chiaramente come la tecnologia stia trasformando il lavoro”, ha affermato Stefano Perego, vp international operations di Amazon. “Le aziende possono riallocare le persone verso attività a maggior valore aggiunto, liberandole da compiti ripetitivi per concentrarsi su attività che richiedono capacità di analisi, decisione e interpretazione. Nei nostri centri logistici, utilizziamo tecnologie all’avanguardia e analisi predittiva dei dati per ottimizzare le operazioni, ma sempre con un obiettivo preciso: estendere e potenziare le capacità delle persone, non sostituirle".

"Da quando abbiamo iniziato a introdurre le tecnologie nei nostri centri logistici, siamo passati dall’avere principalmente operatori che prelevavano e imballavano prodotti, ad oltre 60 tipologie di lavoro diverse, dai tecnici specializzati agli analisti dei dati e, solo nel 2024, 20mila dipendenti dell’ultimo miglio della nostra rete logistica in Europa sono state formati all’utilizzo di nuove tecnologie mentre negli ultimi due anni Amazon abbiamo aumentato del 50% il numero di tecnici specializzati in manutenzione e ingegneria in tutti i nostri siti europei, a conferma del nostro impegno come azienda nel preparare le nostre persone alle competenze del futuro”, ha proseguito Perego.

"Uno sviluppo e un utilizzo sapiente delle soluzioni all’avanguardia, come quelle analizzate in questa ricerca, è un ottimo esempio di come l'Ia possa essere sfruttata strategicamente per guidare un cambiamento olistico e positivo”, ha detto Riccardo Mangiaracina, professore del Politecnico di Milano, responsabile scientifico dell’Osservatorio ecommerce business to conusumer e co-founder del Business to consumer logistics center.

Emersi nuovi ruoli dedicati all’analisi dei dati e responsabili della pianificazione

Come anticipato la ricerca sfata alcuni luoghi comuni sull’automazione. L’adozione dell’Intelligenza artificiale può favorire l’emergere di nuove opportunità invece che sostituire i lavoratori: il 40% delle aziende intervistate registra un miglioramento delle competenze digitali del personale. Sono inoltre emersi nuovi ruoli dedicati all’analisi dei dati e responsabili della pianificazione, con l’80% delle aziende che ha riassegnato i dipendenti a compiti a maggior valore aggiunto. Lo studio rivela inoltre che tutte le aziende intervistate che implementano l'Ia hanno registrato miglioramenti nell'accuratezza delle previsioni della domanda, che hanno permesso una gestione dell'inventario più efficace ed efficiente.

Le aziende che già disponevano di processi di previsione strutturati prima dell’adozione di soluzioni avanzate hanno registrato un miglioramento dell’accuratezza delle previsioni compreso tra il 5% e il 10%, mentre nelle realtà che partivano da processi non strutturati il miglioramento ha raggiunto anche il 95%.

Metà delle aziende ha ridotto gli sprechi del 50%; 70% ha diminuito le spedizioni di emergenza

L'impatto ambientale è significativo. Metà delle aziende ha ridotto gli sprechi del 50%, mentre il 70% ha diminuito le spedizioni di emergenza grazie a una migliore pianificazione. L'ottimizzazione degli spazi nei magazzini è stata notevole, con il 40% delle aziende che ha recuperato fino al 20% dello spazio. Nei casi più virtuosi, le imprese hanno dimezzato la superficie necessaria mantenendo gli stessi livelli di servizio. Anche l'efficienza dei trasporti è migliorata nettamente. Metà delle aziende ha raggiunto una migliore saturazione dei veicoli, con alcuni che sono passati dall'85% al 95% di capacità riducendo del 30% il totale delle spedizioni.

Il 60% delle aziende ha aumentato il tasso di disponibilità degli articoli

L'implementazione dell'Ia ha migliorato dell'85% l'esperienza dei clienti. Il 60% delle aziende ha aumentato il tasso di disponibilità degli articoli, ovvero la percentuale di prodotti disponibili e pronti per la spedizione al momento dell'ordine, mentre il 40% ha ampliato l'offerta di prodotti grazie a un utilizzo più efficace dello spazio di magazzino. L'impatto si estende a tutta la catena di approvvigionamento: il 95% delle imprese registra un miglioramento nella visibilità e nell’integrazione lungo l’intera supply chain, il 70% ha migliorato la collaborazione internamente all’azienda, ovvero tra i diversi dipartimenti.

Nel 2025 Amazon ha annunciato un nuovo investimento di oltre 700 milioni di euro per l’introduzione di tecnologie basate su Ia e automazione nei propri depositi di smistamento per l’ultimo miglio in Europa, da completare entro la fine dell’anno. Questo si aggiunge ai 700 milioni di euro già investiti nei centri di distribuzione europei, portando il totale a 1,4 miliardi di euro dedicati alla modernizzazione della rete logistica.

Dietro questo investimento c'è il team europeo di Advanced technology dell'azienda. Creato nel 2019, si concentra in particolare sullo sviluppo di hardware e software e sui test tecnologici per la robotica industriale, i veicoli autonomi, l'imballaggio automatizzato e le tecnologie di smistamento per i centri di distribuzione di Amazon. Si tratta di un team internazionale, con base presso l’European innovation lab di Amazon di Vercelli, che si è già occupato dell'introduzione di oltre 550 nuove tecnologie in più di 70 centri di distribuzione in Europa in tre anni.

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