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Lvmh difende l'acqua, -30 per cento impronta idrica entro il 2030

Scritto da Isabella Naef

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Moda
Bacino di ritenzione delle acque piovane Chandon California Credits: Lvmh

Lvmh ha messo a punto un piano di conservazione dell'acqua, su scala globale, garantendo una gestione concertata di questa preziosa risorsa naturale e delle sue attività. Nel dettaglio, data l'urgenza della situazione idrica in Francia, ma anche in molte regioni del mondo, Lvmh sta elevando le sue ambizioni e aggiungendo un nuovo obiettivo alla propria strategia ambientale globale Life 360: ridurre l'impronta idrica complessiva del gruppo del 30 per cento entro il 2030.

Sotto la duplice pressione dei cambiamenti demografici e delle conseguenze del riscaldamento globale, infatti, l'acqua è oggi una risorsa sottoposta a stress. È soggetta a restrizioni d'uso e richiede l'adozione di piani d'azione specifici, come quello annunciato dal governo francese nel marzo 2023, ha spiegato il gruppo in una nota.

Componente essenziale delle attività del gruppo, come per esempio per la divisione vini e spirits, prosegue la nota, l'acqua è fondamentale anche per la divisione profumi e cosmetici, oltre che per le materie prime della divisione moda e pelletteria. "Si tratta infatti di una risorsa strategica che contribuisce direttamente all'alta qualità dei prodotti sviluppati da Lvmh, ed è quindi responsabilità del gruppo agire per preservarla", ha specificato il management.

In linea con il programma Life 360, il controllo del consumo di acqua è parte integrante della politica ambientale di Lvmh, che ogni anno misura l'impronta idrica delle sue attività. Hennessy, per esempio, che da molti anni lavora per ridurre il consumo di acqua nei suoi processi produttivi, prevede di ridurre del 26 per cento l'acqua consumata dalle sue distillerie tra il 2019 e il 2022. Nella divisione moda e pelletteria, Loro Piana ha ridotto il consumo di acqua del 25 per cento nello stesso periodo, grazie all'installazione di apparecchiature per il riciclo delle acque reflue nella sua principale manifattura.

Nel dicembre 2022, il colosso del lusso francese è stato riconosciuto per la sua leadership in termini di trasparenza e performance sulla protezione del clima, delle foreste e dell'acqua dal Cdp (Carbon disclosure project), un'organizzazione ambientale no-profit attiva a livello mondiale, con l'assegnazione per la prima volta di una tripla A.

Per ridurre l'impronta idrica complessiva del gruppo del 30 per cento entro il 2030, la società è impegnata nel miglioramento continuo della misurazione dell'impronta idrica lungo tutta la catena del valore del gruppo, utilizzando indicatori di pressione e geolocalizzazione per mettere in atto piani d'azione specifici nelle aree che soffrono di stress idrico, restituendo all'ambiente naturale ciò che viene preso in prestito da esso e sostenendo le comunità locali; nell'utilizzo delle tecnologie più efficienti per il riutilizzo delle acque reflue trattate e il recupero delle acque piovane nei siti produttivi del Gruppo e nella sua catena del valore, sostenendo allevatori, coltivatori e viticoltori partner.

E ancora, nell'introduzione di processi produttivi che consumano meno acqua, come i sistemi di riciclo dell'acqua nelle nostre distillerie e nelle manifatture di Loro Piana; nel proseguimento del programma di agricoltura rigenerativa del gruppo iniziato nel 2021, che mira a migliorare la qualità del suolo e quindi la sua capacità di catturare e trattenere l'acqua e nella sensibilizzazione dei clienti attraverso l'etichettatura ambientale dei prodotti.

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