Lvmh Prize 2023: due italiani tra i 9 finalisti
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Il colosso del lusso ha annunciato i finalisti del premio annuale.
Inizialmente erano stati selezionati ventidue semifinalisti tra 2.400 candidati, prima che il numero si restringesse ulteriormente a nove. Ecco la short list di cui fanno parte anche Magliano (Italia, abbigliamento maschile) e Quira (Italia, abbigliamento femminile), Aaron Esh (Regno Unito, abbigliamento maschile); Bettter (Ucraina, abbigliamento femminile); Burc Akyol (Francia, abbigliamento femminile, maschile e collezioni genderless); Diotima (Giamaica, abbigliamento femminile); Luar (Stati Uniti, abbigliamento femminile, maschile e collezioni genderless); Paolina Russo (Francia, abbigliamento femminile) e Setchu (Giappone, collezioni genderless).
Il 7 giugno verrà scelto un vincitore per il Premio Lvmh e il Premio Karl Lagerfeld
Il 7 giugno gli stilisti selezionati presenteranno i loro progetti a una giuria presso la Fondazione Louis Vuitton e verrà scelto un vincitore per il Premio Lvmh e il Premio Karl Lagerfeld.
Il vincitore del Premio Lvmh per giovani stilisti riceverà una dotazione di 300mila euro e una mentorship su misura da parte di vari team di Lvmh, mentre il vincitore del Premio Karl Lagerfeld riceverà 150mila euro e una mentorship di un anno da parte dei team Lvmh.
Magliano e Quira sono gli italiani in finale
Inoltre, in collaborazione con le scuole di moda, l'evento premierà tre studenti appena laureati che riceveranno 10mila euro dalla loro scuola ed entreranno a far parte dello studio di design di una delle case di lusso di Lvmh per un anno.
I membri della giuria di quest'anno sono Jonathan Anderson, Maria Grazia Chiuri, Nicolas Ghesquière, Marc Jacobs, Kim Jones, Nigo, Stella McCartney, Silvia Venturini Fendi, Jean-Paul Claverie, Sidney Toledano e Delphine Arnault.
"La selezione semifinale della decima edizione del premio ha evidenziato una grande maturità nell'approccio e nel lavoro dei designer. La diversità culturale, la celebrazione dell'artigianato tradizionale e l'audacia creativa definiscono questa selezione. Naturalmente, i finalisti si sono impegnati a fondo nel trattare le questioni ambientali e a giocare con i confini tra abbigliamento maschile e femminile", ha sottolineato Bernard Arnault, fondatore, chairman e ceo di Lvmh.
Il brand italiano di menswear Magliano, fondato da Luca Magliano nel 2017 e con sede a Bologna, è tra i marchi finalisti. Nel 2018 Pitti Uomo ospitò la sfilata di debutto del marchio, con una collezione legata a un'idea di eleganza personale ormai radicata: il lusso non è altro che un gesto. Gran parte dell'immaginario del marchio si nutre del concetto di "provincia", un sistema diffuso di paesaggi drammatici e aree periferiche dove si parla la lingua vernacolare e dove avviene il realismo magico. Magliano infonde ai fondamenti dell'abbigliamento maschile un'attitudine dark, anticonformista e trasandata per renderlo un codice naturale senza genere. Il design è minimale ma caotico, il tono quintessenzialmente italiano.
Italiano anche il marchio womenswear Quira by Veronica Leoni. Leoni ha coltivato il suo lato riflessivo studiando letteratura a Roma, mentre la ricchezza visiva e subculturale di Londra ha plasmato il suo istinto. Dal suo debutto da Jil Sander agli anni da Céline, passando per la direzione creativa di 2 Moncler 1952, la sua visione è sempre stata cristallina e nitida. Quira è la sua impresa personale, che prende il nome dalla nonna sarta, Quirina. "Il valore sentimentale è intessuto nel tessuto creativo del marchio. Quirina è il punto di partenza del percorso di Veronica Leoni e Quira cattura questo sentimento sempre presente in una forma tangibile", si legge nella sua biografia.