Lvmh prize: tra i finalisti anche l'italiano Niccolò Pasqualetti
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Sono otto stilisti emergenti finalisti dell'annuale Lvmh Prize ideato da Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton.
Il colosso del lusso ha lanciato l'Lvmh Prize for young fashion designer nel 2013 per premiare e sostenere i talenti emergenti e quest'anno, per la prima volta, ha ricevuto più di 2.500 candidature da 18 Paesi, tra cui Messico, Moldavia e Togo.
Gli otto finalisti provengono da Italia, Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti, Francia, Belgio, Svezia e Paesi Bassi e comprendono Niccolò Pasqualetti, Paolo Carzana, gallese di nascita e londinese di adozione; Michael Stewart, stilista irlandese di origine e londinese di adozione, che ha fondato il marchio di abbigliamento da sera Standing Ground nel 2022; e Julian Loule, stilista americano con sede a New York che ha fondato il marchio di abbigliamento maschile Aubero.
Tra gli altri finalisti figurano l'olandese Duran Lantink, con sede tra Amsterdam e Parigi, la stilista svedese Ellen Hodakova Larsson che ha creato l'etichetta Hodakova, con sede a Stoccolma; e la stilista di abbigliamento femminile Marie Adam-Leenaerdt, che ha fondato il suo marchio di moda omonimo nel 2023.
Completa la rosa dei finalisti la stilista francese con sede a Londra, Pauline Dujancourt. Il designer toscano, Pasqualetti è nato nel 1994 e si è formato allo Iuav di Venezia e alla Central Saint Martins a Londra.
Il vincitore del premio Lvmh sarà annunciato il 10 settembre alla Fondation Louis Vuitton di Parigi. Ai premi in palio si aggiunge quest’anno un riconoscimento dedicato al savoir-faire che premia l’eccellenza artigianale e l’approccio green.