M-Cube: nel 2024 sarà millennial la metà dei clienti del lusso
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Il nuovo cliente del lusso è globetrotter, viaggia molto e acquista fuori dal proprio paese. Il 30 per cento dei clienti appartiene alla fascia dei millennial, target che nel 2024 rappresenterà addirittura il 50 per cento degli acquirenti. Attualmente lo scontrino medio è di 1.400 dollari.
Queste le principali evidenze che emergono dal White paper "Come cambia il mercato del lusso nell’era della experience economy" elaborata da M-Cube Digital engagement, gruppo italiano attivo nel retail digital engagement per grandi marchi retail e fashion.
Lo studio mette in luce come il mercato del lusso stia evolvendo, e insieme a lui i consumatori e le loro esigenze: il cliente diventa sempre più internazionale e globetrotter. I millennial, inoltre, sono connessi e digitali, dediti all’omnicanalità e sempre alla ricerca, oltre che dell’esclusività del lusso, di originalità e divertimento.
Dai dati si registra la forte evoluzione del cliente, con un incremento dei consumatori dai paesi emergenti, Russia, Sud Corea, ma soprattutto Cina, da cui proviene un cliente su sei.
La ricerca rileva come, anche nei mercati di settore lusso, la qualità del prodotto non basti più e la strategia vincente per i brand sia da ricercare in un modello evoluto di customer experience management, giocato su piu` piani di ascolto e di relazione.
Il “made in” resta un requisito fondamentale per i consumatori del lusso, ma per i millennial, oltre ai valori importanti di attrattività per un brand, si aggiungono la ricerca di originalità e divertimento, requisiti che stanno diventando fondamentali per i giovani consumatori.
M-Cube ha individuato 7 trend che le aziende del lusso devono tenere bene a mente. Tra questi, il fatto che l'’artigianalità assume più importanza dell’estetica e che il “made in” sia punto distintivo dell’attrazione: la provenienza dei prodotti e` una discriminante per l’80 per cento dei consumatori, soprattutto nei paesi emergenti.
I marchi del lusso devono anche rammentare che il passaparola è un differenziale del business: i 2/3 dei consumatori sono soliti raccomandare e suggerire i propri brand preferiti e che gli uomini sono i nuovi protagonisti dei consumi di lusso.
Foto: Pexels