Mango firma la lettera di intenti di Four Paws contro il mulesing
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Il gigante spagnolo della moda Mango ha accettato di eliminare il mulesing dalla sua catena del valore in seguito alle forti pressioni esercitate dall'organizzazione animalista Four Paws. L'azienda ha firmato la Lettera d'intenti di Four Paws, unendosi ai 90 marchi di moda internazionali che l'hanno già fatto.
Il mulesing è una pratica chirurgica diffusa tra gli allevatori ovini, soprattutto australiani, che consiste nell'asportazione di lembi di carne e pelle della zona perianale delle pecore merino. Questo processo é un'alternativa per proteggere le pecore dalla contaminazione prevenendo una malattia infettiva trasmessa dalle larve che le mosche depositano nei tessuti della pecora. Questa pratica viene eseguita anche "senza alcun tipo di anestesia né cura antibiotica e causa sofferenze per l'animale. È talmente invasiva che può portare alla morte della pecora e non sempre ne previene il contagio dai parassiti", spiega, in una nota, Four Paws. Il suo nome deriva dal fatto che fu codificata da John Wh Mules.
Mango, spiega in una nota di Four Paws, si unisce all'elenco di 90 marchi di moda e rivenditori internazionali come Adidas, Zara, Patagonia e Kathmandu che hanno firmato la lettera d'intenti contro questa crudele pratica.
“La svolta verso un maggiore benessere degli animali da parte di un attore così importante nel settore del fast fashion è anche un segnale per gli altri competitor a seguirne l'esempio. L'industria laniera australiana non può più ignorare il gran numero di marchi che sostengono questo movimento globale e deve finalmente porre fine a questa pratica obsoleta", ha sottolineato Rebecca Picallo Gil, responsabile della campagna lana di Four Paws.
In risposta a 20 anni di sofferenza degli agnelli, il mese scorso l'associazione animalista ha lanciato il video animato “Be their voice”, sostenuto dall'attrice australiana Danielle Macdonald e dall'attore statunitense Scott Evans, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare i marchi e i responsabili politici a porre fine al mulesing entro il 2030.