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Marzotto Group e Luisa Spagnoli donano mascherine; Les Copains le produce

Scritto da Isabella Naef

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Marzotto Group, azienda attiva nella produzione tessile italiana con una storia di oltre 180 anni, allo scopo di fornire un reale sostegno alle comunità dove il gruppo è presente, ha deciso di donare oltre 150 mila mascherine ai propri dipendenti, alle loro famiglie e alle località italiane dove sono presenti gli stabilimenti, alcuni tra i comuni sono Valdagno (Vicenza), Piovene Rocchette(Vicenza), Recoaro (Vicenza), Cornedo (Vicenza), Mongrando (Biella), Strona (Biella), Sondrio e Villa d'Almè (Bergamo).

Les Copains ha deciso di produrre mascherine

“In questo momento drammatico ci siamo chiesti cosa potessimo fare per i nostri territori, quelli in cui ci sono i nostri stabilimenti, a cui abbiamo sì dato tanto ma da cui abbiamo ricevuto tantissimo. Abbiamo pensato di offrire la nostra competenza e la capacità di trovare soluzioni ai problemi. Sappiamo fare tessuti e siamo stati molto esigenti nel cercare un prodotto sicuro", ha affermato, attraverso una nota, Davide Favrin, ceo di Marzotto Group.

Le mascherine, prodotte in Italia e realizzate anche grazie ai confezionisti, partner di filiera in questa iniziativa, sono in cotone elasticizzato con trattamento idrorepellente, per uso civile, in base al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, art. 16, comma 2. Le mascherine sono lavabili, sterilizzabili e aderiscono perfettamente al volto.

Anche Luisa Spagnoli ha effettuato una donazione di mascherine, presidi importanti per garantire l’attività assistenziale all’ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia. L’azienda ha inoltre effettuato una donazione in denaro, che servirà all’acquisto di apparecchiature, secondo le necessità espresse dal personale medico-sanitario, duramente impegnato in questa battaglia.

"Essere capitano d’azienda in questa situazione è un’impresa veramente ardua", ha commentato Nicoletta Spagnoli, amministratore delegato e presidente della Luisa Spagnoli, "occorre più che mai determinazione, spirito combattivo e una visione razionale del domani. L’emergenza mi ha costretta a chiudere oltre 150 negozi, a sospendere la collezione e a fermare tutte le attività. In queste situazioni è importante più che mai reagire e decidere rapidamente per rispondere alla esigenze contingenti.

Il brand bolognese Les Copains, invece, ha risposto all’appello delle istituzioni con un gesto concreto e immediato, mettendo a disposizione impianti e risorse dell’azienda: dalla scorsa settimana è iniziata infatti la produzione di mascherine filtranti all’interno dello stabilimento produttivo di Bologna.

Le prime 1200 mascherine finite sono state consegnate nella giornata di ieri, ma la produzione continua con l’obiettivo di realizzarne altre 2000 entro fine settimana. I destinatari sono altre aziende distribuite sul territorio emiliano (in particolare nelle zone “rosse” di Parma e Piacenza) che continuano la propria attività perché di prima necessità, come alimentari e farmacie. Le mascherine realizzate da Les Copains, sebbene non siano dispositivi certificati, hanno la primaria funzione di proteggere da liquidi e impediscono a chi le indossa di toccarsi anche involontariamente bocca e naso, al fine di combattere la diffusione del Covid - 19", specifica l'azienda in una nota.

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Foto: Gruppo Marzotto, dall'ufficio stampa

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