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MFW: Antonio Marras sovrappone tessuti, materiali, ricami, pizzi

Scritto da Isabella Naef

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Moda
Antonio Marras, SS25 Credits: Courtesy of Antonio Marras
Le sere d’estate raccontate attraverso gli abiti risultato di intreccio di stili, ispirazioni e riferimenti. Stili che si fondono e si contaminano tra loro.

La Sardegna, nel suo segno più esplicito, come il disegno jacquard del Nuraghe, simbolo di una terra millenaria, è accompagnato dalle stampe nei toni dell’ecrù e del nero che evocano le pietre millenarie e i paesaggi arcaici dell’Isola. Sono questi alcuni degli elementi caratterizzanti della collezione per la prossima primavera estate di Antonio Marras.

La collezione donna e uomo, presentata ieri a Milano, è un sovrapporsi di tessuti, materiali, ricami, pizzi e stampe che si rincorrono tra loro, si incontrano e si amalgamano. I decori si arricchiscono di jais e paillettes, fiocchi e volant. Le silhouette sono riconoscibili ma gli abbinamenti inusuali. Sete leggere drappeggiate come abiti couture, il jeans è trattato come la pelle, la pelle è stampata come un tessuto, il knitwear diventa rafia o sede di ricami preziosi, le felpe sono campo di intarsi di tutti i materiali della collezione o foglio bianco su cui disegnare o applicare gli stemmi dell’università americana.

Dal maculato al ramage, dal check al macchiato ai fiori tutte le gradazioni dell’ecrù e nero danno vita ad abiti con bustino fasciati, vestiti scivolati, ampie camicie, short estivi, pantaloni fluidi, gonne drappeggiate, tute e caftani. Gli stessi modelli esplodono poi in colori luminosi e brillanti come il verde salvia, azzurri brillanti, bordeaux intensi e gialli fluo che si mescolano in un racconto di stampe tropicali, fiori di ibiscus e anturium. La collezione è ispirata ad Anna Maria Pierangeli, nata a Cagliari nel 1932 e poi trasferita a Roma, attrice che viene scoperta per caso da Vittorio de Sica e dal regista Léonide Moguy. Giovanissima interpreta la protagonista del film “Domani è troppo tardi” vincendo a Venezia il premio per la migliore interpretazione femminile.

E da lì la sua destinazione sarà Hollywood nello star system internazionale dei grandi Studios. La sfilata SS25 è ispirata a lei, alla dicotomia tra la Sardegna, terra d’infanzia, e Beverly Hills, sua nuova casa.

Il brand nei giorni scorsi ha annunciato la nomina del nuovo ceo, Barbara Calò.

Il marchio fondato dall’omonimo designer di Alghero e acquisito da Oniverse nel 2022, ha scelto la manger che dal 2019 aveva ricoperto la posizione di amministratore delegato in Marni. In precedenza, la dirigente ha assunto ruoli di rilievo in Giorgio Armani, Jil Sander e Prada.

"La nomina del nuovo ceo si inserisce in un percorso di sviluppo strategico per Antonio Marras", ha sottolineato, attraverso una nota, Sandro Veronesi, presidente di Oniverse. “Barbara Calò è un ingresso strategico nel board Antonio Marras e sono convinto che la sua esperienza e il suo talento saranno un valore aggiunto per il marchio. Proseguiremo con lei il piano retail che, dall’acquisizione del 2022, è stato uno dei nostri obiettivi principali".

Antonio Marras, SS25 Credits: Courtesy of Antonio Marras
Antonio Marras, SS25 Credits: Courtesy of Antonio Marras
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