Mfw: Dolce&Gabbana invade Milano con i suoi modelli in pigiama

La sfilata uomo di Dolce&Gabbana di sabato scorso ha avuto un doppio pubblico: gli addetti ai lavori all'interno del cinema Metropol di viale Piave, e i passanti, i curiosi in strada. Una volta lasciata la passerella all'interno del Metropol, i modelli, infatti, si sono riversati in strada, spezzando la monotonia di un assolato pomeriggio milanese.

E' stata una delle trovate che ha catalizzato l'attenzione della gente, solitamente stressata da una fashion che, invece, è purtroppo passata abbastanza in secondo piano, vuoi per l'acuirsi dei conflitti in corso, vuoi per una assenza di grandi marchi a fare da richiamo per stampa e buyer.

A rendere divertente l'incursione dei modelli di Dolce & Gabbana in strada, anche il fatto che, per la maggior parte, indossassero pigiami e pantofole. Il tema della collezione per la primavera estate 2026, infatti, è il classico pigiama in cotone a righe.

La collezione “pyjama boys” di Domenico Dolce e Stefano Gabbana intende, infatti, riscrivere le regole dell’eleganza maschile partendo da un capo banale e di uso quotidiano come il pigiama.

Tra le proposte cotone leggero a righe verticali. Il pigiama viene indossato con vestaglie maculate e ciabattone. Le tonalità delle righe vanno dal beige, al celeste, al blu, al verde. Le silhouette sono ampie e destrutturate: pantaloni a fondo largo, camicie oversize, giacche morbide e capi in pelle anni ’80. Il risultato? Una mascolinità fluida e disinvolta.

In passerella anche tanta maglieria declinata in tessuti leggeri e volumi generosi.

Per la sera le righe si fondono con ricami luminosi realizzati a mano in pietre e cristalli.