Mfw: Giorgio Armani sfila in silenzio, in rispetto del popolo ucraino

Ha sfilato ieri pomeriggio, domenica, la nuova collezione per l'autunno inverno 22-23 di Giorgio Armani. Lo stilista piacentino ha deciso all'ultimo di sfilare in silenzio, in rispetto alla sofferenza del popolo ucraino- "La mia decisione di non usare la musica nello show è stata presa in segno di rispetto per le persone coinvolte nella tragedia in corso in Ucraina", ha spiegato, in inglese, una voce fuori campo prima della presentazione.

In passerella, abiti morbidi, silhouette fluide e allungate

L'annuncio dello stilista è stato seguito da un lungo applauso."Qualche ora prima dello show ho pensato a cosa potevo fare io per ciò che succede, non è l'invio di soldi oppure vestiti, ma potevo segnalare il mio battito del cuore per questi bambini", ha poi detto un Giorgio Armani commosso. "Quindi ho pensato che la cosa migliore era dare il segnale che non vogliamo festeggiare, perché c'è qualcosa intorno a noi che ci disturba molto".

In passerella, abiti morbidi, silhouette fluide e allungate. "Un repertorio di elementi che mette al centro la persona e ne valorizza il carattere, come il ritratto dipinto di un pittore che guarda al reale attraverso il filtro della propria immaginazione, senza lasciare che essa si imponga sul soggetto", ha spiegato la maison in una nota.

Questa stagione, però, si avverte uno sfolgorio nuovo, esaltato dal contesto scenico che diventa ancora più prezioso. "Tutto scintilla di luci argentee o di colori brillanti che danzano sulle superfici in geometrie pastose e simultanee, in decorativismi astratti. Qui e la tocchi di faux fur, borse di velluto e stivali alti come calze.

"Bagliori serici e notturni toccano anche il guardaroba maschile, laddove prevale, invece, una morbida formalità: giacche con pantaloni fluidi per un tailoring confortevole, completati dalla camicia bianca e dalla cravatta". Velluti, cashmere, in una palette che passa dal blu profondo al grigio denso fino al nero, toccando note di verde. Le scarpe hanno suole robuste e borse dal disegno architettonico.

Ha aperto a Milano, in corso Vittorio Emanuele II, la settimana scorsa, il primo negozio italiano AX Armani Exchange. E' così che il marchio, lanciato nel 1991 a New York, approda dopo più di trent’anni in Italia, con il suo primo negozio, il più grande e rappresentativo d’Europa, sottolinea il Gruppo Armani attraverso una nota.