MFW: Gucci continua a giocare con l'ambiguità

Un assaggio del nuovo corso della griffe, molto giocato sull'ambiguità e la sovrapposizione, se non proprio lo scambio di generi, Alessandro Michele, "neo eletto" direttore creativo di Gucci, l'aveva già offerto con la sfilata uomo autunno inverno 2016, ma con la collezione donna presentata ieri, a Milano, ha dato il via alla nuova era.

Il nuovo corso di Gucci mischia cappottoni militari e cuffie in lana, aria dimessa e trasandata, guizzi di un'eleganza perduta. Qualche outfit sembra rubato alla passerella della collezione uomo dello scorso gennaio.

Per il resto gonne longuette in pelle stropicciata e plissettata e pantaloni maschili, abiti impolverati presi direttamente dalla soffitta in pieno revival bohémien. Ai piedi delle modelle: mocassini pantofola o sandali piatti. I colori forti e audaci sembrano quelli di sempre.

La sfilata di ieri ha segnato il debutto ufficiale del direttore creativo Alessandro Michele

Uno stile e un'impronta molto diversa da quella perfetta, lussuosa e sensuale dell'ex direttore creativo, Frida Giannini. Il nuovo corso dovrebbe aderire maggiormente alle esigenze commerciali del brand di casa Kering che, solo una manciata di settimana fa, dopo mesi di rumors, ha affidato la direzione creativa del marchio ad Alessandro Michele. Lo stilista ha subito riportato la doppia G, simbolo della maison, con disinvoltura e in evidenza sulla passerella e non solo sulle cinture.

"La collezione Gucci (uomo, ndr) autunno inverno 2015-16 presentata il 19 gennaio, che è stata realizzata grazie a una notevole collaborazione tra progettazione e produzione, è una chiara indicazione che il marchio è pronto a prendere una nuova direzione", aveva detto Marco Bizzarri, ceo di Gucci.

Michele ha 42 anni e ha studiato all'Accademia di Costume e di Moda a Roma. Ha lavorato da Fendi come senior accessories designer. Dal 2002 è in forze da Gucci e dal maggio 2011 è stato promosso ad "associate" dell'allora direttore creativo Frida Giannini. Dal settembre 2014, inoltre, ha assunto il ruolo di direttore creativo Richard Ginori, marchio acquisito da Gucci nel 2013.