Mfw: Gucci e una nuova semplicità
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Non si può parlare di vera e propria rottura con il passato e, soprattutto, con la direzione creativa di Alessandro Michele, ma di una piccola inversione di rotta, un andare avanti senza clamore. Sembra quasi sotto tono la nuova collezione per l'autunno inverno 2023 2024 ma forse è il pubblico della griffe che si era abituato ai colpi di teatro.
Sta di fatto che dopo l'addio di Michele, consumatosi a fine novembre, il team stilistico della griffe fiorentina ha portato in passerella, oggi primo giorno di Milano moda uomo, una collezione che punta sulla pulizia delle linee, sui bei tagli delle giacche classiche ma un po' over, proprio come i pantaloni classici scivolati, sulle t-shirt bianche, su camicie scivolate.
Insomma, via pizzi e broccati, via leziosità e tocchi troppo eccentrici. In passerella non sono mancati cappotti lunghi fino al pavimento, onnipresente il cappello e il richiamo agli anni Ottanta con scaldamuscoli e stivali.
Nulla di esageratamente sobrio, quindi, ma sicuramente diverso dal passato recente. A fare da sottofondo i Ceramic Dog nella loro performance live per la griffe di casa Kering.
Kering ha archiviato il terzo trimestre 2022 con ricavi in crescita del 23 per cento (+14 per cento su base comparabile), a quota 5,137 miliardi di euro.
Nel terzo trimestre, i ricavi di Gucci sono stati pari a 2,581 miliardi di euro, in crescita del 18 per cento. Il marchio ha registrato un forte slancio in Europa occidentale, sostenuto sia dai clienti locali, sia dai turisti, in particolare dagli Stati Uniti. In Giappone i ricavi sono aumentati, mentre i risultati in Cina continentale sono stati contrastanti, con un impatto sulle vendite in Asia-Pacifico.