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Mfw: Gucci sfila tra foulard e morsetti aggrappandosi alla tradizione

Scritto da Isabella Naef

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Gucci FW 25 Credits: Launchmetrics/spotlight

E se quella di Gucci non fosse una sfilata di transizione ma semplicemente una collezione che celebra le origini, come in verità, almeno in parte, hanno fatto molti dei défilé che si sono susseguiti negli anni? Sta di fatto, e questo senza nulla togliere ai direttori creativi che hanno dettato tempi e stile della maison di casa Kering (l'ultimo, Sabato De Sarno, è uscito di scena ai primi di febbraio), che la griffe fiorentina ha appena presentato una sfilata che strizza l'occhio al fondatore, Guccio Gucci, e che somma, rinnovandoli, tanti dei codici stilistici che hanno reso conosciuto il marchio negli anni.

Gucci FW 25 Credits: Launchmetrics/spotlight

A prendere gli applausi, a fine sfilata, è tutto il team creativo del marchio

Al posto del direttore creativo "star", l'etichetta ha portato nel parterre il numero uno del tennis: Jannik Sinner, a suo agio davanti ai numerosi fotografi. A dettare il ritmo della passerella è stata un'orchestra dal vivo, con una colonna sonora originale del pluripremiato compositore e direttore d'orchestra Justin Hurwitz. A prendere gli applausi, a fine sfilata, è tutto il team creativo del marchio.

Il team creativo di Gucci a fine sfilata Credits: Launchmetrics/spotlight

Vip a parte, la collezione messa a punto dal team stilistico, intitolata, appunto, Continuum, ha visto sfilare, lungo la G intrecciata di colore verde scuro della passerella, i tessuti sartoriali maschili trasposti nel mondo femminile. Rigorosi nei tagli, i capi si lasciano attraversare dal colore, così come da spacchi e svolazzi che regalano leggerezza e sensualità. Cappottini bon ton, vestiti in raso di seta, tanto velluto, teste avvolte nei foulard, giacche e cappotti over in viola, rosa, giallo. Tailleur in tweed e pellicce, come si usava negli anni '60 e '70.

Rigore e morbidezza si incontrano nelle lane spalmate e nelle camicie in seta. Il contrasto di tessuti innovativi, pesanti e leggeri, di armonie geometriche caratterizzano la collezione. Armonie di colore accomunano sia l'abbigliamento femminile, sia quello maschile in gradazioni di verdi, grigi, malva e marrone.

In termini di silhouette viene abbracciata una sintesi di epoche, dalla fine degli anni '60 con la nascita del prêt-à-porter di Gucci, passando per i decenni successivi.

A unire tutto è il morsetto, forse il più riconoscibile di tutti i motivi del marchio fiorentino che diventa anche una collana lunga o un collier. Il marchio celebra anche un anniversario: i settant'anni della borsa Horsebit che, per l'occasione, si trasforma dando vita a una nuova struttura ultra-morbida, con il manico gigante. Anche la nuova borsa Gucci Siena si chiude con un mezzo morsetto.

Articolo aggiornato alle 17,30

Gucci FW 25 Credits: Launchmetrics/spotlight
Gucci FW 25 Credits: Launchmetrics/spotlight
Gucci FW 25 Credits: Launchmetrics/spotlight
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