MFW: l'uomo Gucci porta i bermuda in città
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Capispalla in lana o in pelle lunghi con alte tasche verticali e aperture esagerate sul retro, giacche monopetto a tre bottoni e maniche pressate per preservare la silhouette e pantaloni con linguetta abbottonata alla caviglia, oppure giacche doppiopetto, dritte e rilassate, realizzate in popeline leggerissimo. Gucci ha sfilato con la collezione primavera estate 25 alla Triennale di Milano, nell'ambito di Milano moda donna.
Le giacche in cotone sono cortissime e con la zip, quelle in pelle sono over e hanno colletti a contrasto che sembrano in velluto a coste, invece è pelle goffrata. "Questa collezione parla di incontri, tra la città e la spiaggia, tra persone che amano la vita. Parla, insomma, di libertà. Io mi sento libero quando non c’è distanza tra le mie parole e il pensiero, tra le mie azioni e il mio cuore. Mi auguro che le persone si sentano libere e accolte nei miei abiti", ha sottolineato, in una nota, Sabato De Sarno, direttore creativo del marchio di casa Kering.
Per la spring summer 25 le camicie non sono classiche bowling-shirt, prendono in prestito le tre tasche del mondo utilitywear, a volte hanno decorazioni di perline o fiori ricamati applicati. Tutte vedono protagoniste stampe infinity, con surfisti, delfini, fiori di ibisco e foglie di banano.
Le polo a maniche lunghe sono lavorate a mano con un intarsio di paillettes. Le giacche nei colori sorbetto, verde e giallo, sono decorate di frange di perline che si muovono come onde.
La maison porta avanti l’evoluzione dell’Horsebit, declinato su stivali e mocassini dalla punta scultorea e affilata. Alcune borse si ispirano alla valigeria d’archivio Gucci, con il logo bonded sulla pelle spazzolata, e un sistema di componenti rimovibili. La B Bag si evolve in due nuove dimensioni, small e super super mini. Le borse a tracolla con la patta sono chiuse dall’iconico moschettone della griffe.