MFW: per Prada l'imperfezione é un segno di vita
loading...
Ripescare i capi dal guardaroba del papà e del nonno: una tendenza in voga tra i giovani che è stata sublimata dalla sfilata primavera estate 2025 di Prada, andata in scena domenica scorsa, a Milano, nell'ambito di Milano moda uomo.
Nella collezione, infatti, i capi rubati dall’armadio del padre o della madre si adattano in modo diverso al corpo: le proporzioni esagerate, volutamente lunghe oppure tagliate di un maglione da supereroe vengono combinate e inserite in un nuovo contesto in modo istintivo. I dipinti di Bernard Buffet sono riproposti stampati come su una maglietta da concerto. Oggetti di diversa provenienza vengono ponderatamente accostati attraverso contrasti imprevisti, ma con una spontaneità ricercata e attenta.
Disegnati da Miuccia Prada e Raf Simons, i capi da lontano possono apparire in modo diverso, i dettagli possono sembrare semplicistici, ingenui, ma da vicino le percezioni si trasformano. Dettagli in fil di ferro animano i colletti e gli orli degli indumenti con un dinamismo irreale, come se vivessero di vita propria. Gli indumenti, volutamente stropicciati, patinati e invecchiati, portano i segni del tempo: l’imperfezione è un altro segno di vita, di realtà.
Una bella prova quella di Prada che, anche dal punto di vista finanziario, ha concluso positivamente i primi tre mesi dell'anno.
Prada cresce del 16 per cento nel primo trimestre
La crescita è stata del +16 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con ricavi netti pari a 1.187 milioni di euro. Le vendite retail sono state pari a 1.071 milioni di euro, +18 per cento anno su anno, trainate da crescita like-for-like e volumi full price. Performance superiore alla media di mercato per Prada, con vendite retail a +7 per cento anno su anno, mentre Miu Miu conferma la traiettoria di forte crescita, con vendite retail in aumento dell’89 per cento anno su anno L’Asia Pacifico continua a crescere con vendite retail a +16 per cento, nonostante il confronto con il trimestre di riapertura del 2023; crescita sostenuta in Europa con +18 per cento. Le Americhe hanno messo a segno un +5 per cento: il Giappone +46 per cento e il Medio Oriente +15 per cento.
“Il gruppo prosegue nel suo percorso di sviluppo strategico, con investimenti volti a conseguire una crescita di lungo periodo e sostenibile. La performance nel primo trimestre è stata solida, in un contesto di mercato più intricato. Dobbiamo mantenere la flessibilità e l'agilità necessarie per far fronte a dinamiche di settore in costante evoluzione, continuando a innovare e investire, grazie alla forza della nostra organizzazione e al talento delle nostre persone", sottolineava in una nota dello scorso aprile, Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada.
"La performance di Miu Miu è frutto di una strategia efficace e di un’esecuzione disciplinata. Continuiamo nel nostro percorso verso l'eccellenza nel retail, arricchendo la nostra offerta e puntando a un sempre maggiore coinvolgimento dei clienti per sostenere la desiderabilità dei marchi", aggiungeva Andrea Guerra, amministratore delegato del gruppo.