Mfw: Prada ha sfilato a Milano e a Shanghai
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Prada ha sfilato venerdì 24 settembre nell’ambito della fashion week milanese. La sfilata della griffe è andata in scena contemporaneamente nel Deposito della Fondazione Prada a Milano e nel Bund 1 di Shanghai.
Prada ha archiviato il primo semestre con ricavi netti in crescita del 60 per cento rispetto al primo semestre 2020
La collezione Prada primavera/estate 2022, creata dai co-direttori creativi Miuccia Prada e Raf Simons, esplora idee di seduzione e di espressione della sessualità attraverso l’abbigliamento. Si tratta, come hanno spiegato i due creativi, di un processo di spogliazione porta, inevitabilmente, all’enfatizzazione e all’esposizione del corpo. In questa ottica alcuni elementi dell’abbigliamento del passato sono esplorati e ricontestualizzati. Il ricordo di uno strascico, le stecche di un corsetto e la curvatura di un reggiseno tracciano idee e delineano abiti che sono spogliati fino all’essenziale, fino al cuore stesso dei capi, la cui architettura è intrinsecamente legata al corpo e quindi alla seduzione.
Le stecche o le allacciature dei corsetti, come ombre o ricordi che evocano abiti antichi, danno vita a capi nuovi, astraendosi dal corpo piuttosto che restringendolo, lasciando intravedere la pelle nuda. L’idea di strascico è ridotta a un accenno spontaneo in seta couture.
L’eleganza degli abiti da sera è tradotta in un intero guardaroba le cui materializzazioni, come il doppio raso e il pizzo scarlatto, vengono usate in contesti nuovi.
Prada ha archiviato il primo semestre con ricavi netti pari a 1.501 milioni di euro, in crescita del 60 per cento a cambi correnti e del 66 per cento a cambi costanti, rispetto al primo semestre 2020. Le vendite retail sono risultate in crescita del 60 per cento rispetto al primo semestre 2020 e dell’8 per cento rispetto al primo semestre 2019 entrambi a cambi costanti, in forte accelerazione nel secondo trimestre.
Le vendite wholesale sono risultate in calo del 37 per cento rispetto al primo semestre 2019, in linea con la politica selettiva dell’azienda, ha spiegato il management in una nota. L’Ebit è stato pari a a 166 milioni di euro (11,1 per cento dei ricavi), superiore ai 150 milioni di euro del primo semestre 2019 (9,6% dei ricavi), mentre l’utile netto è stato di 97 milioni di euro.
Nel primo semestre 2021, circa il 17 per cento in media dei punti vendita è rimasto chiuso. Ciò nonostante, il canale retail ha raggiunto vendite pari a 1.281 milioni di euro nel periodo, mostrando un trend in miglioramento trimestre su trimestre.
Le vendite online hanno continuato a contribuire in maniera significativa crescendo a tripla cifra. Le vendite in Europa sono state impattate dalle continue chiusure dei negozi (36 per cento in media nel periodo).