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Mfw: Roberto Cavalli riparte dalle stampe

Scritto da Isabella Naef

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Moda

Courtesy of Roberto Cavalli

Ha sfilato ieri sera, primo giorno di sfilate e secondo giorno di fashion week, la collezione primavera estate 2022 di Roberto Cavalli firmata da Fausto Puglisi. In passerella un melange di passione e desiderio, autorevolezza e sensualità, sogno e concretezza.

Il punto di partenza della collezione è stato l’archivio con le sperimentazioni di stampa degli anni ‘70 e la continua osservazione della natura con cui il marchio ha costruito nel corso del tempo nuove texture e grafiche sui più diversi materiali.

Per Cavalli l’abbigliamento donna continuerà a essere il core business

E’ così che Cavalli riedita il motivo wild tiger creato per la sfilata della collezione autunno inverno 2001/2002. Allora era un abito sottoveste di sera con gonna in sbieco indossato da una statuaria Cindy Crawford.

Courtesy of Roberto Cavalli

Adesso, invece, per la primavera estate dell’anno prossimo, è una gonna a ruota con costruzione couture, un minidress in jersey da indossare anche sui pantaloni neri, un lungo parka impermeabile oppure una semplice T-shirt. In passerella anche un cappotto a iris jacquard su fondo scuro che una volta rovesciato e agugliato a mano diventa un broccato cangiante. Poi ci sono gli abiti da sera cut out e i drappeggi costruiti su manichino con la tecnica del moulage.

Su ciascun capo c’è l’impronta della contemporaneità nelle linee morbide eppure precise che regalano a tante fisicità l’eleganza dei classici: dal power suit ai pantaloni che volano, dal tubino al cappotto a vestaglia senza dimenticare i kimono più lussuosi, le camicie sbuffanti e il pijama.

Su tutto il nuovo simbolo dello stile Cavalli: l’artiglio in metallo che diventa tacco delle scarpe da sera o dei cuissard in raso, dettaglio delle grandi tote bag o dei mini secchielli, punto luce sulla camicia.

Nella palette dei colori anche il verde latte-menta e l’iris pixelato.

Fondato nei primi anni ‘70 il marchio Roberto Cavalli nel novembre 2019 è passato a Damac Properties. Qualche giorno fa Roberto Cavalli ha annunciato il lancio della Cavalli Tower, un grattacielo ultra lusso di 70 piani a Dubai, in collaborazione con Damac Properties, società di sviluppo immobiliare internazionale con sede a Dubai. La nuova torre, formata da 485 unità, “porterà il marchio Cavalli a un livello ancora più alto, rafforzandone il posizionamento nel settore dell’architettura e dell’interior design”, ha spiegato il management in una nota.

“Si tratta di un nuovo ed entusiasmante capitolo per l’iconico marchio di moda italiano. Sono entusiasta di lanciare la Cavalli Tower pochi giorni prima della Milano fashion week, per far conoscere a tutti la rinascita di una leggenda del fashion”, ha affermato Hussain Sajwani, proprietario del brand Cavalli e fondatore di Damac Properties.

“Siamo impegnati nel rilancio del brand Cavalli e, proprio per questo, abbiamo investito in un talentuoso team di designer di fama internazionale. Vogliamo tornare ai massimi livelli nei mercati chiave e, negli ultimi 18 mesi, abbiamo siglato accordi per 5 nuovi negozi e aperture in franchising in Europa, Medio Oriente e India. Puntiamo ad aprire uno store a Miami nei prossimi tre/sei mesi, a dimostrazione della nostra volontà di rilanciare il brand nel mercato nordamericano. Per quanto riguarda il settore moda, il womenswear continuerà a essere il nostro core business, ma abbiamo in programma di espanderci negli accessori, nelle calzature e nel menswear”, ha aggiunto Sajwani.

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