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Milan fashion week al via il 23 febbraio con 61 sfilate online

Scritto da Isabella Naef

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Moda

Al via il 23 febbraio la prossima edizione milanese della settimana della moda dedicata alle collezoni donna per il prossimo autunno inverno 2021-2022. In programma dal 23 febbraio al primo marzo, la fashion week prevede 61 sfilate, 57 presentazioni, di cui 15 fisiche e 42 digitali e 6 eventi per un totale di 124 appuntamenti in calendario.

Le sfilate saranno in linea di massima a porte chiuse e trasmesse in digitale anche se qualche griffe inviterà un numero molto ristretto di buyer e giornalisti

Come ha spiegato ieri mattina Carlo Capasa, presidente di Camera della moda, saranno presenti per la prima volta nel calendario sfilate Brunello Cucinelli, Alessandro dell’Acqua x Elena Mirò; Del Core; Onitsuka Tiger; Fabio Quaranta; Dima Leu; Münn; Budapest Select; Alessandro Vigilante; Giuseppe Buccinnà e Chb.

La settimana della moda, si aprirà con un omaggio a Beppe Modenese, presidente onorario di Camera nazionale della moda italiana

Sul fronte delle presentazioni debutanno nel calendario ufficiale della fashion week milanese i brand Moorer; Gonçalo Peixoto; Alabama Muse; Bacon; Push Button for Fila Korea; Peserico; Yatay; Oof Wear; Revenant Rv Nt; Ac9; Des Phemmes e Nervi. Saranno supportati da Camera moda fashion trust i brand Act n°1 e Marco Rambaldi.

Ad aprire la fashion week, il 24 febbraio saranno, tra gli altri, Missoni, Simona Marziali, Calcaterra, Alberta Ferretti, Fendi, N. 21, Brunello Cucinelli. Il 25, tra gli altri, sfileranno Max Mara, Genny, Blumarine, Prada, Moschino, Luisa Beccaria. Il 26 toccherà a Etro, Vivetta, Tod's. Giorgio Armani sfilerà il 27 febbraio, nello stesso giorno toccherà a Salvatore Ferragamo e a Ermanno Scervino, mentre il 28 sarà la volta, tra gli altre griffe, di Fila, Emilio Pucci ed Elisabetta Franchi. Il primo marzo sono in agenda le sfilate di Ports 1961, Msgm, Valentino e Dolce & Gabbana.

Le sfilate saranno in linea di massima a porte chiuse e trasmesse in digitale anche se qualche griffe inviterà un numero ristretto di buyer e giornalisti in modo da garantire il pieno rispetto delle misure di sicurezza imposte dalla pandemia da Covid-19.

Quest’edizione è realizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese e con il supporto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e di Ice-Agenzia, si concentra su inclusione, diversità, formazione, sostenibilità, narrazione, digitalizzazione e sostegno ai giovani talenti, "che sono rappresentati nella settimana della moda attraverso iniziative ad hoc", ha spiegato Capasa.

La settimana della moda, si aprirà con un omaggio a Beppe Modenese, presidente onorario di Camera nazionale della moda italiana, scomparso lo scorso 21 novembre. Il video-omaggio è stato curato e diretto da Beniamino Barrese, regista del documentario “La scomparsa di mia madre” presentato al Sundance Film festival e candidato agli European Film awards 2019. La produzione è curata da The Blink Fish.

A seguire l’evento digitale “We are made in Italy- The Fab Five Bridge Builders”, sviluppato dal gruppo di lavoro di Camera nazionale della moda italiana “Black Lives matter in Italian fashion”. Il progetto curato da Stella Jean, Edward Buchanan, Michelle Francine Ngonmo e Camera moda è focalizzato a celebrare i valori dell’inclusione e della multiculturalità e ha l’obiettivo di mettere in risalto il talento di cinque poc, ossia people of color talent: Joy ljeoma Meribe - Modaf Designs; Karim Daoudi - Karim Daoudi; Claudia Gisèle Ntsama - Gisfab; Fabiola Manirakiza - Frida-Kiza; Pape Mocodou Fall alias Mokodu - Mokodu, che avranno a disposizione, per le loro performance creative, la piattaforma digitale e visibilità.

L’impegno di Cnmi al sostegno dei talenti emergenti si riafferma attraverso diverse iniziative, tra cui il rinnovo della collaborazione con Rinascente, inaugurata lo scorso settembre, a sostegno dei giovani brand del made in Italy. Nello storico store di Piazza Duomo, a Milano, sarà allestito un pop-up store per offrire un supporto reale e commerciale, oltre che mediatico, ad alcuni dei nomi più promettenti del panorama della moda nazionale, tra cui Marco Rambaldi; Fantabody; Vitelli; Gentile Catone; Themoirè; Drome; Simona Marziali - Mrz; Melampo; Sara Battaglia; Giannico e Greta Boldini.

Ritorna anche Budapest select. Grazie alla collaborazione con Hungarian Fashion & Design Agency, per la quinta volta, 7 brand ungheresi parteciperanno alla Milano fashion week, con una sfilata digitale, che verrà trasmessa il 26 febbraio alle 11:00 nel calendario del live-stream. Avranno la possibilità di mostrare i loro look in passerella i brand Abodi, Cukovy, Elysian, Kata Szegedi, Mero, Thefour, Zia budapest. Questi saranno inoltre presenti nella stanza Budapest Select della sezione Emerging Designer Hub della piattaforma, insieme anche ai brand Nini e Alma.

“Sono molto felice di vedere anche per questa fashion week la partecipazione di molti nostri Soci e la presenza di nuovi brand, a sottolineare l’importanza e la valenza della settimana della moda di Milano sia pure in un momento così difficile per la nostra industria", ha aggiunto Carlo Capasa. “Quest’edizione della Milano fashion week testimonia ancora una volta un approccio di grande flessibilità, che ha spinto tutti gli attori dell’industria della moda a sperimentare nuovi linguaggi espressivi e a cercare modi alternativi per promuovere e distribuire le grandi creazioni che contribuiscono a rendere questa settimana unica nel panorama internazionale.

“A un anno esatto dall’inizio della pandemia, l’intero mondo del fashion sta sperimentando nuovi modi di mostrarsi, raccontarsi e proporsi grazie a nuovi linguaggi comunicativi ma soprattutto a innovative modalità produttive, sempre più attente al riuso dei materiali e al riciclo, in un’ottica di circolarità e sostenibilità complessiva che va dal filato al prodotto finito. Come amministrazione", ha spiegato l’Assessora alle politiche per il lavoro, attività produttive, moda e design, Cristina Tajani, "siamo sempre al fianco di Camera moda e di tutte le aziende che fanno innovazione, perché la moda è l’intero comparto del fashion sono e rimangono soprattutto ricerca nei materiali, nelle forme e nei linguaggi”. “Il ricco calendario di questa edizione di Milano moda donna", ha concluso Tajani, "dimostra come sia tanta la voglia da parte delle maison e degli operatori di raccontare al mondo, ieri attraverso le sfilate e oggi attraverso la rete e il digitale, il nostro gusto del bel bello e del ben fatto oltre alla nostra grande maestria artigiana”.

Foto: Camera della moda, dall'ufficio stampa

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