Milan Fashion Week: Iceberg torna alle origini con Arbesser
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La fashion week milanese è stata un banco di prova per Iceberg e il neo direttore creativo Arthur Arbesser, nominato alla direzione artistica del marchio prima dell'estate.
Il giovane viennese ha debuttato in passerella venerdì, a Milano, con la collezione per la primavera estate 2016.
La sfilata, giocata su colori forti e stampe optical, ha riportato alla memoria i primi anni del marchio, consacrando il ritorno alle origini di un'etichetta che compie 40 anni.
Ovviamente, oltre alle linee pulite, la maglieria è stata l'altro punto forte della collezione, nonché dna del marchio.
Arbesser, 33 anni, ha raccolto con capacità e impegno l'eredità dei direttori creativi che lo hanno preceduto negli anni: Marc Jacobs e Jean-Charles de Catselbajac, tanto per citarne qualcuno."Per il mio debutto, ho deciso di partire dal dna più autentico di questo marchio: la maglieria", ha detto Arbesser
"Per il mio debutto, ho deciso di partire dal dna più autentico di questo marchio: la maglieria, elemento che costituirà più dell'80 percento della nuova collezione donna primavera/estate 2016 di Iceberg. Lavorare a fianco degli artigiani è una scoperta continua: il passaggio dall'idea alla realtà non è mai stato per me così naturale. Di più: la tecnica stessa, il know-how sono diventati fonte d'ispirazione", ha spiegato il designer.
"L'estetica militare e i tagli sportivi, elementi portanti di Iceberg, sono stati l'incipit del mio racconto. A questi ho accostato una vena di follia, un desiderio di gioco utilizzando la creatività multicolore e l’umorismo di Enrico Baj, artista italiano di cui ammiro l’anarchia spensierata. Il mio intento è dare una forma, fornire un abito all’idea di freschezza e di energia della contemporaneità. Con Iceberg, vorrei costruire un guardaroba facile, cosmopolita, irriverente, sensuale", ha aggiunto Arthur Arbesser.