Milano moda donna: Fendi gioca con le proporzioni
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Pennellate di cammello e beige, colori dominante nei look, giochi di proporzioni, tagli sartoriali per la prima collezione pret-à-porter donna di Fendi firmata dal direttore creativo Kim Jones. La griffe ha sfilato ieri, a porte chiuse, nell'ambito di Milano moda donna con la collezione per la stagione autunno inverno 2021-2022.
Lo stilista ha puntato sulla femminilità senza rinuniciare alle esigenze della donna contemporanea, anche tenendo conto delle nuove modalità di interazione sociale e di lavoro imposte dalla pandemia da Covid-19.
Kim Jones reinterpreta i codici di stile distintivi del marchio
“La straordinaria eleganza italiana, vista da una nuova prospettiva. Kim Jones celebra l'eccezionale eredità e il savoir-faire di Fendi, reinterpretando i codici di stile distintivi del marchio”, ha raccontato la griffe attraverso i social.
In passerella cappotti lunghi dietro e corti davanti che mettono in mostra le gambe sotto gli shorts, stivali e tante frange che muovono la figura.
Lo stilista britannico Kim Jones è entrato a far parte del marchio come direttore creativo delle collezioni di alta moda, prêt-à-porter e pellicce donna lo scorso settembre.
Jones, classe 1973, succede a Karl Lagerfeld che è morto nel 2019 e che aveva disegnato per la casa di moda fin dal 1965.
Jones lavorerà a stretto contatto con Silvia Venturini Fendi, che continua a essere direttore artistico delle collezioni di accessori e abbigliamento maschile. Questo incarico segna la prima sostanziale incursione di Jones nell'abbigliamento femminile. Il designer resta a capo della creatività di Dior uomo.
"Kim è uno dei designer più talentuosi e rilevanti di oggi. Con Silvia Venturini Fendi, che ha portato avanti virtuosamente l'eredità di Fendi e Karl Lagerfeld, Kim porterà nel mondo di Fendi il suo punto di vista contemporaneo, unico nel suo genere", affermò Serge Brunschwig, presidente e amministratore delegato di Fendi, qualche mese fa, commentando la nomina.
Jones, diplomato alla Central Saint Martins, ha lasciato il segno nell'abbigliamento maschile, non solo presso Dior uomo, ma anche durante i sette anni trascorsi alla Louis Vuitton, e come direttore creativo per il marchio di lusso maschile britannico Alfred Dunhill.
"Kim Jones è un grande talento e da quando è entrato a far parte di Lvmh ha continuamente dimostrato la sua capacità di adattarsi ai codici e al patrimonio delle maison Lvmh rivisitandoli con grande modernità e audacia. In Fendi sono convinto che la sua visione e la sua passione contribuiranno in modo determinante al successo delle collezioni femminili", il commento di Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato di Lvmh Moët Hennessy-Louis Vuitton.
Foto: Fendi website