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Minelli, ceo di Otb: il digitale apre la strada a nuovi lavori

Scritto da Isabella Naef

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Moda

Ubaldo Minelli, courtesy of Otb
“Oggi, ancora più che in passato, vedo nella moda straordinarie opportunità di crescita e occupazione per i giovani. Non penso solo a ruoli conosciuti e visibili come quelli del ceo, del direttore creativo, del merchandiser, degli esperti di marketing e pubbliche relazioni, ma anche a professioni molto più nascoste cui spetta il compito di sviluppare, da un’idea creativa, il capo che si vedrà in vetrina e sulla passerella. Si tratta di modellisti, prototipisti, responsabili dell’ufficio prodotto e della produzione: figure che consentono di realizzare prodotti con standard qualitativi eccellenti e che sono l’essenza stessa del made in Italy", ha sottolineato Ubaldo Minelli, ceo del Gruppo Otb, a margine della masterclass tenuta di fronte ad oltre 200 studenti dell’Università Iulm di Milano.

"Basti pensare che oltre l’80 per cento dei fornitori di Staff International, la nostra piattaforma produttiva e logistica per i brand di lusso del gruppo: Jil Sander, Maison Margiela e Marni, è basato in Italia. Un numero che fa comprendere da solo le potenzialità occupazionali di questa industry, fra i settori economici più importanti del Paese” ha aggiunto Minelli.

“L’evoluzione del settore sta aprendo la strada anche a nuove professioni, sempre più ricercate e strategiche. Penso soprattutto al mondo digitale e virtuale, ma anche ai ruoli legati alla sostenibilità, oltre alle professioni tecniche e artigianali per lo sviluppo delle collezioni. Saranno necessarie competenze molto precise, per questo è fondamentale che scuole di moda e università, ma anche le stesse imprese, offrano percorsi di formazione e di supporto ai giovani talenti. Come Otb, per esempio, formiamo ogni anno giovani sarti, modellisti e prototipisti all’interno della Scuola dei Mestieri di Staff International, una vera e propria scuola d’impresa che tramanda ai più giovani un patrimonio di conoscenze tecniche e artigianali tipiche del lusso made in Italy”, ha affermato il ceo.

Otb, gruppo internazionale di moda e lusso cui fanno capo i marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e una partecipazione nel brand Amiri, ha archiviato il 2022 con un fatturato pari a 1,743 miliardi di euro (+14 per cento sul 2021), le vendite nette sono a quota, 1,63 miliardi (+12 per cento sul 2021), l'Ebitda a 314 milioni, al 19,2 per cento sulle vendite nette, l'Ebit a quota 134 milioni di euro pari all'8,2 per cento sulle vendite nette. Il risultato netto è di 105 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a quota 293 milioni di euro.

Le vendite nette sono state trainate dal comparto luxury (Jil Sander, Maison Margiela e Marni). Per quanto riguarda le aree geografiche, soprattutto grazie alla forte espansione retail, le migliori performance si sono registrate in Nord America e nell’area Asia- Pacific, dove il Giappone rimane il mercato di riferimento per il gruppo.

Jil Sander
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Ubaldo Minelli